Inutile negarlo. La notizia dell’incontro di alcuni giorni fa tra i membri dell’Osservatorio regionale contro la criminalità organizzata e i quattro parlamentari veneti che compongono la Commissione parlamentare d’inchiesta contro le mafie continua a impressionare.
Idee
Quale simmetria trova la cura dell’ambiente nell’azione di chi si trova nella posizione politica di amministrare un comune, dei territori?
Nell’ultimo degli incontri del centro culturale Franceschi, promossi dalle fondazioni Lanza e Zancan con la Difesa, si è parlato di relazione tra persone e con il creato
È un augurio o una condanna? Lo dice chi sapeva che sarebbe stato un augurio non facile da accettare.
I temi che non sono ancora nel dibattito Iniziare a trattarli è un modo per ridurre il disequilibrio tra la ricchezza di opportunità avuta da chi oggi è over 50 e la scarsità degli under 30
L’Anno europeo dei giovani, complici guerra e pandemia, rischia di passare senza lasciare traccia di sè. Ma come potrebbero incidere i giovani?
Sanzioni economiche. A oltre un mese dallo scoppio del conflitto russoucraino continua il dibattito sugli effetti delle misure di Usa e Ue contro Putin. Le politiche internazionali nate dopo la Seconda guerra mondiale non si fondano sul benessere generale. Servono tavoli decisionali che coinvolgano i Paesi più poveri. Raul Caruso propone un fondo per regolare il mercato globale delle armi
Corresponsabile delle diseguaglianze tra Nord e Sud del mondo e di guerre dimenticate, l’Occidente deve domandarsi se è davvero il regno del bene
La guerra ha alimentato una spaccatura tra le Chiese ortodosse dei due Paesi
Ci sarà un prima e un dopo il massacro di Bucha? Le fotografie mostrano donne, uomini, persino cani, ammazzati dalla ritirata russa in questo paese di 30 mila abitanti vicino Kiev.
Il tempo della comunicazione è tempo di cura in cui il professionista si avvicina all’assistito e insieme costruiscono il percorso di salute
Transnistria, piccola regione infilata tra l’Ucraina e la Moldavia. Nelle ultime ore, soprattutto con l’acuirsi degli attacchi su Mykolaiv e Odessa, sembra salire la tensione: Kiev parla di manovre sospette e provocazioni ma il Ministero degli Esteri moldavo smentisce e afferma che al momento, non ci sono informazioni che confermino la mobilitazione di truppe russe in Transnistria. Interrogato dal Sir su quanto sta accadendo, il vescovo di Chișinău, tiene subito a ribadire: “Noi come chiesa stiamo molto attenti a non inserirci o provocare discussioni che possono essere motivo di scontro anche all’interno delle nostre comunità che sono abbastanza eterogenee come provenienza”.
Dietro le apparenze dello scambio, continua a modularsi la logica del “con noi o contro di noi” già sottoposta senza contropartite da Biden a Xi Jinping. E da quest’ultimo respinta.
Con la conferma dell'abbinamento tra amministrative e referendum, è scattato il conto alla rovescia e i ritmi sono inevitabilmente destinati a cambiare.
L'analisi di Roberto Rossini, portavoce dell'Alleanza contro la povertà: "Ci sono due considerazioni da fare. La prima è che alla fine pagano sempre i poveri: sono i poveri che vanno in guerra, sono i poveri che subiscono gli effetti sociali più nefasti senza alcuno scudo stellare o sociale. La seconda è che essere poveri in una democrazia è una cosa, in una democratura un’altra"