“Trovo davvero spropositato che il Parlamento italiano voglia trasformare luoghi di cura e terapia in strutture dove si somministrano farmaci per sopprimere vite umane”. Lo afferma al Sir Alberto Gambino, professore ordinario di diritto privato all’Università Europea di Roma e presidente di Scienza & Vita, commentando il voto in corso alla Camera sul ddl Bazoli in materia di fine vita.
Idee
Si tratta, spiega al Sir il direttore scientifico di Greenaccord, di “un punto di partenza importantissimo, verso il riconoscimento di quella verità, non solo etica ma anche scientifica, che la vita sulla Terra riguardi tutti gli esseri viventi, senza esclusione alcuna né distinzione fra animali, vegetali, in quanto la vita di ciascuno, anche quella umana, è inscindibilmente legata alla vita di ogni essere vivente”.
È difficile parlare della guerra ai bambini, è difficile parlargliene senza metter loro paura. Nelle scuole, nelle famiglie, qualcuno prende coraggio e affronta questi argomenti, poi i pensieri rimangono lì, sospesi nella testa di bambini che, nel tempo, li rielaborano e in ogni occasione devono trovare un sostegno, una parola di speranza, la possibilità di esserci e di dare il proprio contributo portando qualcosa a chi non ha più nulla, o accogliendo con un sorriso il coetaneo che apre la porta della classe per un nuovo primo giorno di scuola
Dopo il Covid anche la guerra in Ucraina è entrata negli occhi e nell'immaginario dei nostri bambini. Maria Pontillo, psicoterapeuta dell’Uoc di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza del Bambino Gesù, parla di "ragazzi interrotti", costretti a continuare a vivere in un mondo "sospeso". Cruciale il ruolo dei genitori nell'accoglierne le paure e nel rassicurarli: "Oltre alle forze in guerra, ci sono forze che stanno lavorando per la pace". Gesti di solidarietà verso i coetanei meno fortunati possono stimolare nei bambini l'empatia e far sentire che, nel proprio piccolo, ognuno può fare qualcosa di bello per chi sta soffrendo
Nell’emiciclo del Parlamento europeo a Strasburgo risuonano le parole della scrittrice, che denuncia la guerra scatenata dalla Russia contro il suo Paese. Nella giornata dell’8 marzo sottolinea che non sono in gioco i diritti delle donne, ma la loro stessa vita. Punta l'indice verso la cecità dell’Occidente di fronte alla minaccia di un nuovo conflitto mondiale
Evento o stile? Mentre percorriamo insieme il cammino tracciato da papa Francesco – e quindi letteralmente facciamo “sinodo” – diventa sempre più evidente che l’accento è sullo stile. L’evento è importante, certo, ma deve porsi a servizio dello stile.
La quarta rivoluzione industriale In un mondo di alter ego digitali, dove economia e tecnologia si intrecciano, che spazio avranno la spiritualità, l’etica e gli aspetti umani?
Dare una risposta concreta alla sofferenza e alla difficoltà di vivere di chi porta sul proprio corpo i segni dei disturbi dell’alimentazione. Questo l’obiettivo dell’associazione Alice per i Da, nata nel 2006 dal bisogno di un gruppo di genitori di confrontarsi e chiedere cure adeguate e complete per i propri figli affetti da questa sofferenza psichica.
In Italia 3,5 milioni di persone soffrono di disturbi del comportamento alimentare (anoressia, bulimia, obesità). La pandemia ha peggiorato le cose, soprattutto tra i ragazzi
Cento sono i passi necessari per percorrere il ponte che attraversa il fiume Nistro, confine geografico naturale tra l’Ucraina e la Moldavia. Dal 24 febbraio, sono oltre 100 mila civili rifugiati ucraini, principalmente donne e bambini, ad aver attraversato questa frontiera. Ad accoglierli non ci sono solo la Polonia o la Romania.
Il sistema delle sanzioni ha prodotto difficoltà e fastidio per la Russia, ma è tutt’altro che compatto: «Ha delle falle molto significative: blocca solo in parte commerci e pagamenti», rileva Ignazio Angeloni, docente e già membro del consiglio di vigilanza della Banca centrale europea.
Parla il sacerdote cattolico ucraino che insegna alla Facoltà di Diritto canonico di Venezia. La città si sta preparando all’assedio russo
Mons. Claudio Gugerotti è stato a lungo nunzio in Ucraina e Bielorussia. Dai suoi contatti costanti emerge tutta la disperazione della popolazione
L’invasione russa ha determinato una tragedia di fronte alla quale l’Europa sta reagendo unita. L’integrazione europea è fondamentale nel contesto attuale
La Santa sede è pronta a tutto pur di fermare i «fiumi di sangue e di lacrime» che scorrono in Ucraina. Suonano potenti e terribili le parole di papa Francesco all’Angelus di domenica 6 marzo.