La scuola non può fare a meno di caricarsi della responsabilità di affrontare con i suoi strumenti l’emergenza dettata da questo tempo.
Idee
La guerra può essere un modo per ritrovarsi con i ragazzi per raccontare cosa accade.
“I leader religiosi vedono nel profondo del cuore delle loro comunità e possono svolgere un ruolo unico nello sradicare la schiavitù moderna”l Lo spiega Franca Pellegrini, direttrice del Global freedom network (Gfn) presso Walk free, una delle relatrici del convegno “Sradicare la schiavitù moderna. Quale ruolo per le religioni?” organizzato dalla Pontificia università gregoriana
Anche la guerra scatenata da Vladimir Putin in Ucraina prefigura cerchi concentrici di conflitti, emergenze, esodi.
La grave situazione che si è accesa in questi giorni in Ucraina, accompagnata dalle parole di Papa Francesco in favore della pace, così come il discorso di apertura tenuto dal presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Gualtiero Bassetti, in occasione dell’inaugurazione dell’incontro dei vescovi e dei sindaci a Firenze, rendono quanto mai profetiche ed essenziali le opere e le parole di La Pira. Il “sindaco santo” del capoluogo Toscano fu infatti testimone, per nulla passivo, della famosa “crisi dei missili di Cuba” e del relativo confronto tra gli Stati Uniti d’America e l’Unione Sovietica in merito al dispiegamento, in territorio cubano, di missili balistici Urss.
Dal Papa, ancora una volta, “è giunta la risposta: un invito a modificare atteggiamenti e ad avere cura anche del nemico, ben sapendo che da una guerra qualcuno può anche vantare una vittoria, ma nessuno può dirsi vincitore se le cause che hanno determinato il conflitto non verranno rimosse”. Ha le idee chiare, Vincenzo Buonomo, ordinario di diritto internazionale e rettore magnifico della Pontificia Università Lateranense, rispetto alla crisi russo ucraina
“Le immagini che arrivano dall’Ucraina ci rattristano e ci preoccupano fortemente e ora più che mai non vogliamo perdere la speranza che gli sforzi diplomatici messi in campo in questi giorni di tensione possano porre fine al più presto agli attacchi iniziati ieri”.
Per capire il Metaverso molto aiuta essere nativi digitali. Quelli che non lo sono e che, per esempio, fanno fatica già a comprendere il valore/il successo dei Social è meglio che si preparino ad un impegno supplementare.
“Siamo gravemente preoccupati per il rapido peggioramento della situazione e per l’azione militare in corso in Ucraina. Le conseguenze umanitarie sulle popolazioni civili saranno devastanti: in guerra, non ci sono vincitori ma solo innumerevoli vite a rischio”.
"La guerra è una follia che colpisce i civili e le popolazioni inermi". Con queste parole la Rete italiana pace e disarmo e le sue organizzazione condannano l'operazione militare iniziata da questa notte in Ucraina
In Ucraina da lunedì sera spirano, impetuosi, venti di guerra. A Firenze, dal 23 febbraio, la Cei riunisce sindaci e vescovi del “Mediterraneo frontiera di pace”, a due anni dal primo incontro di Bari. In questa fine di febbraio viviamo giorni che possono incidere nel futuro del continente europeo, ma anche gli assetti geopolitici e le relazioni internazionali tra Africa, Asia ed Europa.
Nelle importanti giornate di martedì 15 e mercoledì 16 febbraio, i 15 giudici della Corte costituzionale si sono pronunciati, oltre su quello sull’eutanasia, anche sull’ammissibilità di altri sette referendum: cannabis legale e i sei sulla giustizia promossi da Lega e Radicali
Omicidio del consenziente, suicidio assistito, accanimento terapeutico. Discutere correttamente di fine vita è possibile, a partire dai più giovani
Il futuro della scuola. Roberto Natale, provveditore agli studi di Padova e Rovigo auspica docenti non solo insegnanti, ma anche educatori. E alla Chiesa di Padova “consiglia” di essere un faro nel percorso di vita dei ragazzi. Oltre la didattica a distanza, questo tempo di disparità ha fatto riscoprire il senso dell’apprendere stando a contatto. Da qui, parte una nuova rivoluzione
Provare a insegnare l’uso dello strumento che tutti hanno in mano fin da piccoli, ma di cui in pochi conoscono fino in fondo potenzialità e rischi.