La grave situazione che si è accesa in questi giorni in Ucraina, accompagnata dalle parole di Papa Francesco in favore della pace, così come il discorso di apertura tenuto dal presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Gualtiero Bassetti, in occasione dell’inaugurazione dell’incontro dei vescovi e dei sindaci a Firenze, rendono quanto mai profetiche ed essenziali le opere e le parole di La Pira. Il “sindaco santo” del capoluogo Toscano fu infatti testimone, per nulla passivo, della famosa “crisi dei missili di Cuba” e del relativo confronto tra gli Stati Uniti d’America e l’Unione Sovietica in merito al dispiegamento, in territorio cubano, di missili balistici Urss.
Idee
Dal Papa, ancora una volta, “è giunta la risposta: un invito a modificare atteggiamenti e ad avere cura anche del nemico, ben sapendo che da una guerra qualcuno può anche vantare una vittoria, ma nessuno può dirsi vincitore se le cause che hanno determinato il conflitto non verranno rimosse”. Ha le idee chiare, Vincenzo Buonomo, ordinario di diritto internazionale e rettore magnifico della Pontificia Università Lateranense, rispetto alla crisi russo ucraina
“Le immagini che arrivano dall’Ucraina ci rattristano e ci preoccupano fortemente e ora più che mai non vogliamo perdere la speranza che gli sforzi diplomatici messi in campo in questi giorni di tensione possano porre fine al più presto agli attacchi iniziati ieri”.
Per capire il Metaverso molto aiuta essere nativi digitali. Quelli che non lo sono e che, per esempio, fanno fatica già a comprendere il valore/il successo dei Social è meglio che si preparino ad un impegno supplementare.
“Siamo gravemente preoccupati per il rapido peggioramento della situazione e per l’azione militare in corso in Ucraina. Le conseguenze umanitarie sulle popolazioni civili saranno devastanti: in guerra, non ci sono vincitori ma solo innumerevoli vite a rischio”.
"La guerra è una follia che colpisce i civili e le popolazioni inermi". Con queste parole la Rete italiana pace e disarmo e le sue organizzazione condannano l'operazione militare iniziata da questa notte in Ucraina
In Ucraina da lunedì sera spirano, impetuosi, venti di guerra. A Firenze, dal 23 febbraio, la Cei riunisce sindaci e vescovi del “Mediterraneo frontiera di pace”, a due anni dal primo incontro di Bari. In questa fine di febbraio viviamo giorni che possono incidere nel futuro del continente europeo, ma anche gli assetti geopolitici e le relazioni internazionali tra Africa, Asia ed Europa.
Nelle importanti giornate di martedì 15 e mercoledì 16 febbraio, i 15 giudici della Corte costituzionale si sono pronunciati, oltre su quello sull’eutanasia, anche sull’ammissibilità di altri sette referendum: cannabis legale e i sei sulla giustizia promossi da Lega e Radicali
Omicidio del consenziente, suicidio assistito, accanimento terapeutico. Discutere correttamente di fine vita è possibile, a partire dai più giovani
Il futuro della scuola. Roberto Natale, provveditore agli studi di Padova e Rovigo auspica docenti non solo insegnanti, ma anche educatori. E alla Chiesa di Padova “consiglia” di essere un faro nel percorso di vita dei ragazzi. Oltre la didattica a distanza, questo tempo di disparità ha fatto riscoprire il senso dell’apprendere stando a contatto. Da qui, parte una nuova rivoluzione
Provare a insegnare l’uso dello strumento che tutti hanno in mano fin da piccoli, ma di cui in pochi conoscono fino in fondo potenzialità e rischi.
Due anni di pandemia hanno aperto nuovi fronti su cui lavorare per il benessere di bambini e adolescenti, tra i quali ansia e depressione sono in aumento a causa dell’abuso delle tecnologie
Il dibattito sull’incarnazione della salvezza nell’uomo Gesù e la possibile scoperta della vita intelligente in altri pianeti
La crisi dei partiti nasce soprattutto dalla mancanza di una reale disponibilità al confronto con la società civile. Un confronto autentico, non strumentale. È questo uno dei messaggi validi per l'oggi che si possono ricavare dalla lettura del nuovo libro di Paolo Pombeni, storico e analista politico tra i più autorevoli: “L'apertura. L'Italia e il centrosinistra (1953-1963)”. “Allora – dice al Sir Pombeni riferendosi agli anni approfonditi nel volume edito da “Il Mulino” – c'era un'interazione molto forte con il retroterra sociale e culturale. Oggi i partiti sembrano interessati a cercare persone che contribuiscano al teatrino delle maschere più che a un dialogo effettivo con i mondi esterni. Non c'è afflato di pensiero”.
“Dal 1° marzo le famiglie che non hanno presentato la domanda perderanno gli assegni al nucleo familiare, le detrazioni e i vari bonus che c’erano precedentemente. Proprio per questo la misura non è partita il 1° gennaio e sono stati previsti due mesi di transizione”, spiega al Sir il presidente del Forum nazionale delle associazioni familiari. Secondo i dati Inps, al 21 febbraio sono state presentate 2.280.705 domande di assegno unico per un totale di 3.801.040 figli