Idee

È fisiologico che in vista di un appuntamento di capitale importanza come la votazione per il Quirinale emergano posizioni articolate, che si studino tattiche parlamentari e che si facciano conti sulle forze in campo.

Appello in quattro punti del neuropsichiatra Alberto Pellai, che denuncia: “Molti adolescenti non vengono convocati dalle aziende sanitarie e i tamponi effettuati in farmacia con esito negativo non permettono di riottenere il Green Pass: così restano prigionieri, anche finito l'isolamento”

Una stella cometa non foriera di Vita, come quella di 2000 anni fa, ma di morte: in entrambi i casi, comete che costringono l’umanità a fermarsi, a guardare in alto, a fare i conti con l’essenziale. E dunque a scegliere se riconciliarsi o meno. E così, mentre i ricchi e i potenti fuggono verso la loro morte nelle tenebrose profondità dello spazio, i protagonisti si ritrovano per una bella cena, la loro ultima cena, in senso letterale e spirituale: sarà l’ultima perché moriranno, ma sarà l’ultima anche perché in essa parlano chiaramente tutti gli elementi eucaristici dell’Ultima Cena archetipa, quella nel Cenacolo

“Siamo contentissimi di questa presa di posizione di Papa Francesco, fortissima e molto bella, sull’adozione. Ora speriamo che questo appello venga recepito dalle istituzioni e dalle organizzazioni internazionali come l’Unicef, in modo che rediga un report sullo stato di abbandono dei bambini ospiti negli orfanotrofi. Oggi, infatti, non sappiamo quanti sono i bambini abbandonati nel mondo e questo è uno scandalo”.

Mezza Italia è da ieri in zona gialla, mentre è attesa dal Consiglio dei ministri di domani un'ulteriore stretta. E intanto oggi inizia la distribuzione alle Regioni della pillola antivirale molnupiravir. Il punto con Roberto Cauda, ordinario di malattie infettive all’Università Cattolica e direttore dell’Unità di malattie infettive al Policlinico Agostino Gemelli Irccs di Roma, da qualche settimana anche consulente dell’Ema

L'Esecutivo ha dovuto mediare fra le sue tante componenti e l'esito non è nitido. Non tanto come importo generale perché fra riduzione degli scaglioni e detrazioni grandi e piccole alla collettività dei contribuenti vengono lasciati 8 miliardi, quanto per la distribuzione interna dei benefici che rischia di allargare la forbice fra chi può spendere/investire e chi deve fare bene i conti per reggere la fiammata di inflazione