Accoglienza, segno di pace. L'arrivo dei 56 bambini ucraini nel Seminario minore di Rubano
I tempi erano quelli del Muro di Berlino, del mondo diviso da una cortina tra Ovest ed Est.
La guerra fredda sullo sfondo e un amore immaginario, cantato da una canzone, da cui sarebbe nato un vagito di speranza. E un nome, Futura. Da dieci anni, dal primo marzo 2012, di Lucio Dalla è rimasta “solamente” la sua musica, e mentre la Russia invade l’Ucraina e il mondo ripiomba nell’ombra di un conflitto, il primo marzo 2022 sarà il giorno del futuro per alcuni bambini ucraini. Una nuova vita, in Italia, da Padova. È il frutto di un’accoglienza contagiosa e attivata con un paio di telefonate: 56 ragazzi e...