Idee

C’è poco da fare gli scandalizzati: se è vero che c’è un’esigenza di riparazione, anche giuridica, penale, che segue al male, c’è anche l’esigenza del realismo che solo chi ha lo Spirito di Cristo può esercitare, il realismo di saperci tutti peccatori, tutti bisognosi di vigilanza, aiuto reciproco, e perdono. Tutti esposti al continuo assalto delle tenebre… e i preti di più, perché stanno sempre sulla breccia e, accettando di vivere una vita follemente altra, osano fronteggiare ogni giorno faccia a faccia il Nemico nell’abisso delle anime delle persone a loro affidate, e in quello delle loro

L’autodeterminazione che passa dallo scegliere il proprio fine vita. Oppure le decisioni individuali in relazione alla salute collettiva, dal lockdown al rifiuto di vaccinarsi. Quello che stiamo vivendo ci porta a confrontarci sulla libertà?

Il provvedimento di iniziativa parlamentare noto come “Testo Unico sulle Malattie Rare”, dopo l’approvazione alla Camera dei Deputati sarà ora sottoposto all'esame del Senato della Repubblica. L'Intergruppo parlamentare Malattie Rare ha proposto questa mattina un incontro volto a fare il punto sull'iter del provvedimento e valutare eventuali correttivi per il futuro

Secondo il nuovo rapporto dell’organizzazione, tra il 2019 e il 2020 l’Italia mostra segni di miglioramento solo per tre obiettivi, relativi a sistema energetico, lotta al cambiamento climatico e giustizia. Si registra stabilità per altri tre, sono peggiorati invece gli indicatori relativi a 9 obiettivi tra cui povertà ed educazione

Obiettivo numero uno: risparmiare energia. Stefano Caserini, ingegnere ambientale autore di numerosi approfondimenti sull’inquinamento dell’aria, a Padova nel corso del convegno “Giustizia climatica” all’interno di Solidaria, ha indicato con efficace sintesi l’obiettivo prioritario per sperare di rallentare il surriscaldamento globale: ridurre i consumi, imparare a sfruttare l’energia che abbiamo a disposizione, producendone con modalità nuove.

“La partita non è chiusa. Il referendum va considerato il punto di partenza. L’esperienza che avete vissuto non è stata vana perché avete infuso nella società un vigore nuovo, avete fermentato un tessuto sociale che ora è più ricco, siete stati occasione di riflessione per molti. La storia darà ragione a chi si è messo dalla parte dei più piccoli, poveri e inermi tra gli esseri umani”.

“Continuiamo a lavorare per una cultura dell’accoglienza, insieme alle tante persone di buona volontà che si sono impegnate con coraggio nel Comitato contrario ‘Uno di noi’, come nella Consulta delle aggregazioni laicali e nelle più diverse realtà della Repubblica nel cuore dell’Europa: un bel gruppo di persone dinamiche ed attive, con cui lavorare in favore della cultura della vita”. 

Un'espressione che si ritrova anche nella Costituzione, all'art.48, in riferimento all'esercizio del voto.