Populismo e sovranismo hanno già fatto troppi danni in Italia e nel resto del mondo.
Idee
A mons. Giovanni Nervo e a mons. Giuseppe Benvegnù Pasini è stato dedicato il secondo degli incontri culturali al centro Franceschi, promossi dalle Fondazioni Zancan e Lanza, insieme alla Difesa
Quanto si fa “sentire” il Terzo settore tra la pubblica opinione e la classe dirigente?
Forse è la prima volta che in maniera così consistente la comunicazione penetra prepotentemente nel conflitto, perché l’informazione non passa solo per le vie istituzionali, non è affidata in esclusiva ai professionisti.
Genitori e figli devono poter usufruire di sportelli di ascolto, consultori, strutture di assistenza psicologica e interventi educativi a largo spettro.
Come papa Francesco auspica “un modo diverso di governare il mondo non facendo vedere i denti” così deve essere pensato e proposto un modo diverso di comunicare.
Prepotente e violenta, l’ideologia è tornata ad avvelenare i pozzi della Storia e i giorni di vita degli europei. L’invasione dell’Ucraina da parte di Putin il prodotto più efferato di una ideologia costruita negli ultimi 15 anni del nuovo secolo, dopo la grande illusione che tutti avevamo condiviso: l’abbandono definitivo delle ideologie del secolo scorso che avevano trovato una sintesi immaginifica nel crollo del Muro di Berlino, nell’ormai lontanissimo 1989. Trent’anni dopo scopriamo che l’ideologia è tutt’altro che morta e che si ripresenta, sotto nuove vesti, nel secolo nuovo. Con il rischio, più che mai reale, che alle idee sbagliate seguano scelte catastrofiche.
Nella campagna a est di Mosca, a circa 400 chilometri dalla capitale della Federazione russa c’è Karabanovo, un minuscolo paese, dove svetta il campanile della chiesa della Resurrezione del Signore che appartiene alla diocesi ortodossa di Kostroma. La comunità è guidata da padre Ioan Budrin: un parroco buono che parla e scrive di pace e di amore. La polizia lo ha fermato, interrogato, multato perché nella predica di domenica 6 marzo padre Ioan aveva sostanzialmente affermato, riferendosi alla guerra in Ucraina, che al di là di ogni valutazione politica “non possiamo infrangere il comandamento ‘non uccidere’ così facilmente”, spiegando anche che “i soldati russi stanno uccidendo i loro fratelli e sorelle in Cristo”.
“Tutto è fermo tranne che la guerra”. Così Fulvio Scaglione, per anni corrispondente da Mosca, sintetizza la fase attuale dell’invasione russa in Ucraina arrivata ormai al trentunesimo giorno.
L’Alto Commissario Onu per i Rifugiati fa il punto della situazione ed elogia il livello di solidarietà internazionale, che “dovrebbe essere d’esempio per tutte le crisi di rifugiati”. Il timore di rischi per la protezione di alcune persone: “Servono misure contro la violenza di genere, lo sfruttamento e il traffico di donne. Riconosciamo anche che i minori non accompagnati e separati ed i rifugiati Lgbtiq+ hanno esigenze specifiche”
"Pericoli si materializzano nei paesi confinanti, come Polonia e Romania, ma anche in Italia, dove ci sono le prime segnalazioni di annunci esca sui social network" ActionAid al lavoro su informazione e prevenzione e per garantire l’accesso ai servizi sanitari, sociali e sostegno economico
Save the Children rilancia l'allarme della presidente Von Der Leyen. Fatarella: "Fare ogni sforzo possibile per evitare conseguenze disastrose". L'impatto della dipendenza dalle forniture di grano di Russia e Ucraina: la situazione in Yemen, Siria e Libano
"Stimiamo che 55 bambini fuggano dall'Ucraina ogni minuto - cioè quasi 1 bambino ogni secondo". Briefing sulla situazione umanitaria in Ucraina della direttrice generale dell'Unicef, Catherine Russell, al World economic forum
Papa Francesco ne aveva parlato già nel luglio del 2013 ai vescovi del Celam, in Brasile, in occasione della Giornata mondiale della gioventù. Il vescovo di Buenos Aires, Jorge Mario Bergoglio, divenuto successore di Pietro da appena quattro mesi, aveva centrato il suo intervento sulla missione, quella programmatica (compiere atti missionari) e quella paradigmatica (connotare in senso missionario tutte le azioni di ogni singola Chiesa locale).
Atto di precisa volontà e non puro sentimento, è ciò che scegliamo di fare con ciò che ci è stato fatto. Gran parte dei blocchi personali nasce qui