Nella guerra il dramma e la speranza. La morte di Shireen e le ostetriche di Rumbek
Sulla bara il crocifisso e, accanto, la bandiera palestinese. L’immagine potente proviene dal funerale di Shireen Abu Akleh e ha fatto il giro del mondo.
La donna, 51 anni, uccisa a Jenin, pare da un colpo di arma da fuoco sparato da un soldato israeliano, è la 26a giornalista uccisa in questo 2022 e la sua morte, assieme alle cariche della polizia che hanno rischiato di far cadere a terra la salma durante il corteo funebre, apre uno squarcio drammatico sulla realtà che si vive ancora oggi in una terra, santa per cristiani, ebrei e musulmani. Il conflitto arabo-israeliano è scoppiato nel 1948 e nemmeno i 74 anni trascorsi da allora sono riusciti a mitigare la violenza....