L’ondata emotiva sollevata da quel cartello desta anche consolazione. Torniamo sulla vicenda che lo scorso fine settimana da Asiago è salita all’onore (sarà poi onore?) delle cronache nazionali: i titolari dei Magazzini Dal Sasso cercano commesse, ma 18enni e libere da impegni familiari, perché – hanno spiegato loro stessi – quando ci sono figli o mariti di mezzo le assenze dal lavoro si moltiplicherebbero.
Idee
Lo smart working ha permesso di continuare a compiere al meglio il proprio compito, ma la donna e l’uomo restano “animali sociali”
Sono gli adolescenti tra i 14 e i 19 anni i vulnerabili. Così almeno vengono descritti dall’ultimo Rapporto Bes (Benessere equo e sostenibile) appena pubblicato dall’Istat.
Fabio Dattilo. John Lennon ci invitava a immaginare se avessimo impiegato gli ultimi decenni a trovare nuove energie alternative forse oggi non affronteremmo crisi climatiche e guerre. Ma dalle fragilità si può rialzarsi
L'inquilino dell'Eliseo si conferma sull'avversaria Le Pen. La Francia è divisa, così come accade nelle opinioni pubbliche e negli elettorati di tanti Paesi. Alla politica si chiedono risposte alte, concrete e ambiziose, in grado di far fronte alle innumerevoli e complesse sfide del tempo presente
“Non c’è più da aspettare per il #lavoroinsalute”: il 28 aprile è la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza. Il presidente Ricotti: "Prevenzione da strutturare in modo organico e costante". Dati Inail di marzo, "se il trend fosse confermato ci troveremmo davanti ad una situazione di estrema gravità"
Uno dei capitoli in cui si registrano i problemi maggiori è quello del lavoro, che non a caso vede il nostro Paese agli ultimi posti nella Ue.
Le ombre dell’odio, dello scontro e dell’indifferenza rimangono minacciose e neppure è prevedibile il loro dissolversi. In questo tempo lacerato venga dal XXV Aprile un messaggio libero, limpido, diritto
Ci sono momenti in cui la delusione genera schiettezza, sicché bisogna convenire con le constatazioni franche di Marco Tarquinio sull’Avvenire e in tv: continuano a risuonare le parole gas, petrolio, sanzioni, bancarotta, golpe, armi-armi-armi, Nato, ma la scomparsa della parola negoziato conferma ciò che paventavamo tempo addietro.
Duecentoventimila ragazzi tra i 14 e i 19 anni ammettono di non essere contenti della loro vita e manifestano uno scarso benessere psicologico.
Un’esigenza, quella della maggiore produzione, che deve però andare di pari passo con quella dell’attenzione agli equilibri ambientali del pianeta.
C’è da augurarsi che finiscano i tempi delle polemiche inutili, soprattutto dove ci sono di mezzo le scuole, primi luoghi di integrazione, inclusività, pacificazione.
Da anni in Italia non si fa quasi niente. E l’arretrato di investimenti e infrastrutture sta diventando non solo drammatico, ma altamente controproducente.
Chi si sarebbe aspettato una piazza San Pietro strapiena di 80 mila adolescenti da tutta Italia, il lunedì di Pasquetta, per incontrare il papa e per di più senza troppa pubblicità se non per i canali ecclesiali? Prima del Covid sarebbe stato tutto normale.
Come poter attingere quando siamo lontani dalla sorgente e abbiamo rifiutato la linfa che quell’utero vuole comunicarci? In solidarietà gli uni con gli altri, gli uni per gli altri, con gesti microscopici e con assensi interiori, radicati in una certezza: "Figlia Mia, l’amore Mi ha condotto qui e l’amore Mi trattiene. Figlia Mia, se sapessi che grande merito e ricompensa ha un atto di puro amore verso di Me, moriresti dalla gioia". Per questo ha parlato a Mosè di schiena. Ora a noi cogliere ogni opportunità di bene, ogni accenno, magari silente, che chiede il nostro aiuto, quanto fatto e donato ai fratelli e le sorelle, diventa un atto di puro amore verso il Misericorde e gli dona gioia