Paola, Stefano, Ahmed, Francesco... Il tremendo vuoto che lascia un giovane quando muore
Viene voglia di lasciare uno spazio bianco in pagina. Nessuna parola, non una sillaba al posto che di solito ospita l’editoriale. Una teoria di righe vuote per simboleggiare il vuoto che ha lasciato Paola Zonta, la ventenne di Cittadella, che ha perso la vita venerdì 29 aprile in un incidente d’auto a Villa del Conte.
È lo stesso vuoto che si crea ogni volta che la morte raggiunge un giovane. Il cervello entra in un circolo vizioso da cui non riesce a uscire, rimane solo una domanda: perché? Lo strazio della mamma di Paola, raccolto dai cronisti che hanno raggiunto tempestivamente il luogo dello schianto, lascia interdetti. Un dolore capace di fagocitare d’un tratto tutta una vita. Dove prima c’erano l’amore, le confidenze, ma anche i tipici rimbrotti e gli screzi presenti in ogni famiglia, adesso c’è solo dolore, vuoto. Un male...