Idee

Dalla sua filosofia iniziale di rimozione di cause impeditive della riproduzione, la legge 40 è ora scivolata in una prospettiva riproduttiva che rischia di rasentare l’eugenetica. L’impianto originario, che si propone la tutela degli interessi dell’embrione e del nascituro, mantiene però, ancora due punti di riferimento importanti che di per sé giustificano la rilevanza della norma: il divieto di sperimentazioni sugli embrioni e il divieto di surrogazione di maternità

Al mondo manca ancora la lezione di fraternità universale della Pentecoste. Alla teologia dominante manca ancora la cultura del soprannaturale della Pentecoste. Ai sistemi politici ed economico-sociali manca ancora il dinamismo d’amore della Pentecoste!

Concluso il 15 maggio a Verona il XXV Convegno nazionale di pastorale della salute. Parla don Angelelli: "La sfida è mantenere la vocazione universalistica del Ssn". No all'autonomia differenziata. Urgente "supplire alla carenza di servizi del Centro-Sud". Necessario "investire sul personale sanitario" e "rimettere la relazione al centro della cura". L'obiettivo non è "raggiungere performance eccezionali, ma parametrare il tutto affinché nessuno resti indietro”

I colpi di arma da fuoco sparati contro il premier slovacco riportano alla ribalta il problema di una politica sopra le righe, dai toni estremi, fortemente polarizzata, che può indurre alla violenza. D'altro canto la stretta di mano Putin-Xi Jinping conferma l'alleanza tra due pericolosi regimi. In questo scenario si comprende il valore di una Europa "faro" di pace, democrazia e diritti

L’intervento di Stefano Ricci, sociologo, ex dirigente regionale ed esperto di affido, che ripercorre quanto accaduto in questi mesi, analizza i documenti e le leggi approvate e afferma: “Le Linee di indirizzo rappresentano un’opportunità di reale e concreto segno di accoglienza e solidarietà, di forte attenzione al bene e ai diritti delle bambine e dei bambini, che sono ‘minori cittadini’, cioè ‘cittadini in crescita’, e non ‘cittadini minori’”

Il 17 e 18 maggio l’anfiteatro della città scaligera ospiterà l’incontro di papa Francesco con i movimenti popolari, che hanno aderito a centinaia. Il dialogo col Santo Padre vuole essere il primo passo di un processo di trasformazione della società, assediata da guerra e individualismo