Quattro scuole su dieci si trovano in aree a media ed elevata sismicità, una su cinque in zone a rischio idrogeologico. Nello scorso anno scolastico si sono verificati 61 episodi di crolli; da settembre ad oggi altri 28. Oggi si svolge la XXI Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole. Facciamo il punto con Adriana Bizzarri, responsabile scuola di Cittadinanzattiva: "Gli interventi del Pnrr sono importanti ma insufficienti; serve programmazione triennale"
Idee
Il governo italiano ha fatto dietrofront e deciso di sottoporre al Parlamento un ddl di ratifica del protocollo per costruire e finanziare centri di accoglienza per migranti in Albania. Secondo il direttore di Caritas italiana, in questo modo “spostiamo solo il problema, non lo risolviamo”: quando le persone usciranno dai centri tenteranno comunque di raggiungere altri Paesi europei attraverso la rotta balcanica. Don Pagniello lancia perciò un appello forte al governo a superare la logica di emergenza e istituire un tavolo nazionale sul sistema di accoglienza, investendo più risorse nella cooperazione internazionale
“Traffico in aumento sull’autostrada A4. Serve la quarta corsia!”, strillano i titoloni di giornale.
Il linguaggio giovanile continua a essere uno stile comunicativo proprio di adolescenti e post-adolescenti, caratterizzato da rapidità e immediatezza, condizionato da social media e amicizie di coetanei
Black Friday. Ci serve davvero quell’oggetto? Se la risposta è sì si possono scegliere aziende responsabili e oggetti anti-spreco
Mariangela Zanni: «La violenza c’è in modo abbastanza omogeneo in tutti i territori, quello che manca in alcuni è la possibilità per le donne di poter chiedere aiuto»
La vicenda di Giulia “dimostra” che non esiste un ceto sociale o geografico meno esposto di un altro. E allora si deve insistere sull’educazione
Riguarda i nuclei familiari e i percorsi scolastici. E tocca tutti nella gestione dei rapporti personali. Il dato è che il Cif - Centro italiano femminile di Padova riceve sempre più ragazze e studentesse che hanno subito violenza
Michele Visentin Il ruolo centrale della comunità nel mettere a tema l’abbandono, la paura, la morte e dalla violenza generare occasioni di crescita
Andrea Mosconi «Occorre prendere coscienza di come la donna viene trattata nel complesso della società, solo dopo si può pensare a educare i ragazzi»
Barbara Pastò Non tutti possono raggiungere tutto. Fare esperienza della mancanza genera adulti liberi da dipendenze e accende il desiderio sano
Alberto Pellai «Abbiamo bisogno di maggior competenza educativa a tutti i livelli. I giovani, più protetti e senza rivolta, rischiano di diventare ciò che altri vogliono per loro»
Due eventi hanno tenuto con il fiato sospeso l’Italia la scorsa settimana. Due vicende agli antipodi, che hanno avuto una copertura mediatica a tratti senza precedenti. Protagonisti tre 22enni (quando le coincidenze amplificano le emozioni…).
Euclid, il telescopio spaziale più avanzato, ci farà capire molto della materia oscura, ciò che non si vede ma “tiene insieme” l’universo. Un po’ come accade nella vita
Dal 21 novembre entreranno in vigore regole più restrittive sul “parental control” e ai minori sarà limitato l’accesso a siti web considerati pericolosi. Gli ultimi dati riferiscono che la percentuale di bambini dai 6 ai 10 anni che si connette ad internet è del 54%, e arriva al 94% nella fascia di età tra i 15 ed i 17 anni. Il 5% dei giovani tra i 14 e i 21 anni risulta essere moderatamente dipendente da internet e lo 0,8% è seriamente dipendente. Tra le dipendenze più diffuse: i social network, il gioco online, lo shopping o i siti pornografici. Ne parliamo con il prof. Federico Tonioni, psichiatra e psicoterapeuta, Ricercatore dell’Istituto di psichiatria e psicologia nella Facoltà di medicina dell’Università cattolica del Sacro Cuore.