Il direttore del Nato Defence College Foundation non ha dubbi sulle ripercussioni che la morte del dissidente avrà sulla Russia e in particolare sulle sue relazioni internazionali. “La sua morte complica la rappresentabilità realista del governo Putin non solo nei confronti dell’opinione pubblica mondiale e dei vari governi, ma anche rispetto ad eventuali trattative per trovare una soluzione al conflitto in atto con l’Ucraina”. Navalny era una delle poche – certamente la più nota – figure che si opponevano al capo del Cremlino...
Idee
In questo mese di febbraio spiccano due fatti di segno opposto che meritano una sottolineatura ulteriore
Continua uno spettacolo non certo edificante e attraente al quale non pochi media hanno dato e danno risalto
Sempre più attenti e preoccupati per quello che mangiamo, ancora troppo distratti per quello che respiriamo. Sulla qualità dell’aria che entra nei nostri polmoni, due campanelli d’allarme hanno suonato nei giorni scorsi.
L’Ai è vista come una “bomba” per il potenziale innovativo che ha, mentre non destano grandi preoccupazioni né gli aspetti etici che l’avvolgono, né le conseguenze sui livelli occupazionali
"La droga non ha mai reso felice nessuno. La droga è l’eucarestia di Satana”: lo dice in un'intervista don Antonio Coluccia, vocazionista, fondatore dell’Opera san Giustino, che vive da anni sotto scorta per il suo forte impegno contro lo spaccio di droga a Roma. Il Sir lo ha incontrato a margine di un incontro con gli studenti delle scuole superiori di Subiaco (Roma)
I coltivatori hanno ottenuto proroghe ad una serie di obblighi ed esenzioni diverse, ma la politica agricola europea deve essere tutta rivista
"L'interpretazione di una norma dello Stato – e le sentenze della Corte Costituzionale valgono come norme nazionali – spetta soltanto ai magistrati o ad un atto normativo dell’organo legislativo parlamentare e non certo alle Regioni, che non hanno competenza alcuna in tema di ordinamento penale e di ordinamento civile". È netto il giudizio negativo del giurista Alberto Gambino sulla scorciatoia intrapresa dall'Emilia Romagna con la delibera sul suicidio assistito
Quando ero bambina, avevo un’immagine tetra e malinconica della Quaresima. Fra ragazzi ci si diceva: «Sei triste come una Quaresima!» e questo ci fa comprendere cosa a livello istintivo evoca questo termine. Da un punto di vista etimologico, Quaresima deriva da quadragäsëmus - “quarantesimo” - e significa propriamente “quarantesimo giorno (prima di Pasqua)”.
Nella sua delibera che regola il suicidio medicalmente assistito, la Regione Emilia-Romagna ha male interpretato la risposta del Comitato nazionale di bioetica (Cnb), citato nella delibera stessa, dandone una lettura “incongrua”.
Convertitevi (metanoèite). Il verbo metanolo (da metà e noèō) significa “cambiare mentalità, pensare diversamente, cambiare vita, convertirsi. Corrisponde all’ebraico shub, nel senso di “ritornare a Dio, fare inversione di marcia dopo aver sbagliato strada. C’è dunque necessità di “convertirsi” cioè cambiare decisione, modo di pensare. Infatti, la “conversione” metànoia, esprime il “cambiare modo di pensare, pensare in modo diverso, guardare al di là delle cose”. Infatti, ogni miglioramento e ogni cambiamento di atteggiamento hanno inizio con un nuovo modo di pensare: solo se cambia l’intenzione può mutare l’atteggiamento. Nella Bibbia la conversione è, perciò, l’atteggiamento dell’uomo chiamato ad aprirsi all’intervento salvifico di Dio.
L’Università di Firenze e l’Università La Sapienza di Roma-Cirmpa hanno presentato una ricerca sul binomio “intelligenza artificiale” (AI) e “adolescenti”.
L’intelligenza è pensare critico. È probabile che la storia annovererà l’intelligenza artificiale tra le grandi invenzioni che hanno rivoluzionato il mondo come la stampa, la macchina a vapore, l’elettricità o le trasmissioni radio. Ma l’intelligenza è pensare critico. Nessun sistema informatico, nessuna rete o big data può dirsi “intelligente” non essendo capace di pensiero critico. Un computer o una rete, un sistema di computer non possono sapere cosa stanno facendo, non potranno mai essere “intelligenti”.
Le sessanta associazioni riunite nel Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza scrivono al Presidente del Consiglio per rimarcare ciò che manca nella nuova legge
Luca Grion: «Criticità per chi si avvia a una professione e utilizza le macchine»