Idee

“Non abbandoniamo Israele. Israele è il baluardo della democrazia in Medio Oriente. Israele deve vincere questa battaglia, deve essere sostenuto con la solidarietà e con interventi fattivi di tutto il mondo occidentale, altrimenti non sarà perso Israele, sarà perso il mondo per come lo conosciamo”. È questo “il messaggio” che le celebrazioni degli 80 anni dal rastrellamento degli ebrei dal ghetto di Roma (16 ottobre 1943) vogliono gridare al mondo oggi e a farsene portavoce è, in questa intervista al Sir, il presidente della comunità ebraica di Roma, Victor Fadlun

Carissimo direttore, desidero esprimerti il mio personale ringraziamento, e di conseguenza quello della comunità cristiana di San Martino in Cazzago di Pianiga, per il bell’articolo a firma di mons. Raffaele Gobbi, uscito nel numero di domenica 1° ottobre, giorno in cui abbiamo celebrato la tradizionale Giornata del Seminario Diocesano, pregando per questa casa tanto cara e contestualmente raccogliendo l’offerta a essa dedicata, quella che ogni parrocchia è tenuta a dare ogni anno, secondo le indicazioni che tutti i parroci ben conoscono e della quale, a suo tempo da seminaristi, hanno non poco beneficiato

Cambiamenti climatici, povertà e migrazioni, illusione della tecnocrazia, ripensamento del multilateralismo, ruolo della società civile. A otto anni dalla pubblicazione della Laudato si’, Francesco torna a parlare di questioni ambientali e lo fa in modo puntuale, squisitamente scientifico e, al contempo, evidentemente comprensibile, alla portata di tutti e tutte.

L’esortazione apostolica Laudate Deum parla al mondo e ai grandi della Terra che dal 30 novembre si riuniranno a Dubai per la Cop28. Il papa torna sui temi della Laudato si’ per rimarcare consapevolezza e responsabilità. È necessaria un’accelerazione decisa sulla via della transizione ecologica, altrimenti ci troveremo ad affrontare costi economici e sociali molto più alti

L’attacco di Hamas, la risposta israeliana: aggressori e aggrediti. Ma in mezzo a missili e bombe c’è la gente comune, vittima della violenza generata da decisioni "politiche" che passano sopra la testa dei cittadini. Morti, feriti, ostaggi, distruzioni: nessun popolo esce vincitore da una guerra. Come sta accadendo in Ucraina, nello Yemen, in Sudan e in tante, troppe regioni del pianeta

Un prete, contrariamente a un pittoresco guru da salotto, provoca già con la sua sola esistenza a pensare a una “realtà altra”, in cui le libere scelte di ognuno sono determinanti per l’eternità; il guru invece ti ricorda quella figura paterna, amica, cui confidare i casini che hai combinato e con cui magari prendere una birra facendoci una risata. Il prete rievoca il padre che hai in casa, con tutta la portata conflittuale eppure vitale del rapporto che hai con lui dalla tua nascita

Santuari e luoghi santi aperti per garantire ai pellegrini ancora rimasti in Terra Santa di "condurre la loro esperienza spirituale nel migliore dei modi", ma anche un invito alla prudenza, alla moderazione e alla preghiera. Dopo l'attacco di Hamas a Israele, a parlare è il Custode di Terra Santa, Francesco Patton: "Quanto è accaduto non è una reazione ad una passeggiata sulla Spianata delle Moschee ma è qualcosa di altamente organizzato"