Suicidio assistito Dopo il “no” del Consiglio regionale veneto rimane l’incertezza. Occorre dare impulso alle cure palliative. La sentenza della Corte Costituzionale del 2019 ha di fatto «aperto una porta» ma non ha decretato il diritto all’assistenza nel togliersi la vita. Le cure palliative oggi raggiungono in Veneto solo il 30 per cento di chi ne ha diritto. La legge nazionale impone di arrivare al 90 per cento entro il 2025
Idee
Sono duecento le persone senza fissa dimora presenti in città. Diverse le motivazioni che spingono ciascuna di loro a questo tipo di vita ai margini
Sono 425 le persone che si sono rivolte nel 2023 al Centro di ascolto diocesano, messo a disposizione dalla Caritas di Padova
Casetta Borgomagno, nei pressi della stazione di Padova, ore 20 di un qualsiasi lunedì invernale. Il freddo è pungente, tanto che Paola Cardamone – giovane operatrice Co.ge.s del servizio Unità di Strada – arriva in auto anche se di solito si muove in bici
Da industriali della carne a pionieri di burger vegetali in anni in cui il tema ambientale era di scarso interesse. La scelta della padovana Kioene nell’era dell’alimentazione di massa
La domanda da porsi è se oggi, nel contesto attuale, il Paese abbia bisogno di una riforma che enfatizza le differenze e non piuttosto di una forte spinta alla solidarietà e alla coesione
Grazie alle nuove tecnologie, oggi il mondo è in guerra non solo dove centinaia di migliaia di persone vengono uccise, ma anche ovunque le immagini belliche invadono lo spazio, il tempo, la vita e la fantasia di tanti altri milioni di spettatori
I nostri giovani esprimono un malessere che riguarda l’intera società e sul quale ci sono ampi margini di intervento, ma occorre prenderne coscienza
Alla fine di questo decennio andranno in pensione tutti i baby boomers, cioè la generazione più corposa della storia repubblicana italiana
Nell’era di internet e dei social media, l’incunabolo di Meinrad – che potremmo definire come una forma ante litteram dei moderni fumetti – ha fatto parlare di sé su internet e Fb
Una riflessione a partire dal volume "L'analfabetismo biblico e religioso. Una questione sociale" (Edb) a cura di Brunetto Salvarani con i contributi di Francesca Cadeddu, Franco Ferrarotti e Marco Ventura
L’elemento culturale influisce sulla decisione di una donna di non avere figli, ma il vero problema è la mancanza, nel nostro Paese, di un consenso condiviso sul valore sociale della maternità e di misure e investimenti strutturali a suo sostegno. Parola di Emma Ciccarelli (Forum famiglie), interpellata dal Sir dopo il dibattito seguito alle affermazioni sulla maternità della senatrice Mennuni
Dopo l'ennesimo abbandono di un neonato, questa volta in un cassonetto a Villanova Canavese (Torino), è sempre più importante informare dell'esistenza dei Centri di aiuto alla vita, dei servizi Progetto Gemma e Sos Vita, della possibilità di partorire in anonimato, delle culle per la vita. Se una mamma non può tenere il suo bambino, deve sapere che sarà comunque accolto e amato
Mentre il Parlamento europeo è impegnato a chiudere iter legislativi e dossier politici prima della campagna elettorale, non sembra per ora decollare un ampio e approfondito dibattito in Italia su ruolo, funzioni, poteri e risultati del processo di integrazione europea. Eppure è ormai evidente che le decisioni assunte in sede Ue hanno a che fare con la vita dei cittadini, delle imprese, degli enti locali, delle società dei 27 Paesi aderenti. Informazione e partecipazione potrebbero essere un antidoto all'euroscetticismo dilagante
È sempre più vivo il dibattito sul fine vita, ulteriormente alimentato da alcune recenti iniziative, a livello regionale, per legiferare in tema di suicidio assistito. Posizioni favorevoli e contrarie si confrontano o, più spesso, si scontrano, talvolta a colpi di sterili “ideologie”, altre volte con la forza del ragionamento e del buon senso. Ma, almeno a livello di principio, tutti sembrano convergere sulla doverosità etica di solidarizzare, prendendosene cura, con chi vive nella sofferenza per la malattia o altre importanti fragilità legate alla salute. E tra gli strumenti efficaci che la scienza mette oggi a disposizione dei vari “caregiver”, al primo posto, figurano sicuramente le cure palliative