Marta (o qualunque sia il suo vero nome) è morta, di “suicidio assistito”, in una struttura “specializzata” di Basilea, in Svizzera. La cronaca ne parla in questi giorni, ma il fatto risale al 12 ottobre scorso. Aveva 55 anni Marta, e un impiego in ambito scientifico a Torino. Purtroppo, una forte depressione la opprimeva da qualche mese, dopo che il suo figlio unico, adolescente, era deceduto (gennaio 2023) a causa di una malattia degenerativa. A quanto riportato dai media, i familiari – incluso il marito - non sono stati coinvolti dalla struttura dove Marta è stata “assistita” per suicidarsi.
Idee
"Dobbiamo limitarci a prendere atto di una volontà auto deterministica, e quindi assumerla inevitabilmente come stella polare", oppure dobbiamo interrogarci sugli "effetti di una sorta di ratifica da parte del sistema sanitario, dell’ordinamento, delle leggi di questa volontà", e sui suoi "riflessi sulla collettività?". Così il giurista Alberto Gambino, commentando l'ultimo caso di suicidio assistito in Svizzera
Operai, sindacati e imprenditori hanno manifestato ieri attorno al perimetro dello stabilimento ex Ilva di Taranto per chiedere al Governo di estromettere la multinazionale dalla compagine societaria di Acciaierie d'Italia ArcelorMittal e assumere il controllo dello stabilimento. Per saperne di più su cosa sta succedendo in queste ore sul territorio tarantino il Sir ha parlato con Gianni Liviano, consigliere comunale a Taranto, rappresentante laicale della Commissione episcopale italiana per le missioni e profondo conoscitore della vicenda Ilva
Caro direttore, trovo strano che l’intervista al vescovo ausiliare cattolico di Kiev, mons. Oleksandr Yazlovetskyi (La Difesa del 21 gennaio scorso, pag. 14) non abbia suscitato un salutare dibattito tra i lettori.
Filosofia e intelligenza artificiale Massimo Cacciari maneggia l’Ai tra l’uomo che si libera dalla fatica inutile del calcolo alla responsabilità dei giuristi
Partnership paritaria e non predatoria l’ha definita Giorgia Meloni. Don Dante Carraro: «Ci vuole consapevolezza che siamo sulla “stessa barca”»
Dichiarazione di Abu Dhabi, cinque anni dopo Quali risorse possono ancora offrire le religioni sulla convivenza umana?
Lep, garanzia da trovare. Il Governo ha 24 mesi per stabilire i Livelli essenziali delle prestazioni
Se la legge dovesse essere promulgata, il Governo ha 24 mesi per stabilire i Livelli essenziali delle prestazioni. Dopo inizierà la trattativa Stato-Regioni
«Tutta questa euforia del centrodestra, e dall’altra parte tutto questo furore della sinistra proprio non lo capisco»
La notizia irrompe sui nostri telefonini nella mattinata di martedì scorso (il 30 gennaio, quando questo numero della Difesa è andato in stampa). Sette minorenni padovani indagati dalla Polizia di stato in seguito a una rissa scatenatasi tra due bande rivali tra piazza De Gasperi e la stazione ferroviaria, il 20 gennaio, durante la quale in tre sono rimasti feriti.
La necessità di salvaguardare la rotta del Mar Rosso non lascia più dubbi sulla portata globale della sfida. Essa chiama in causa l’erosione del primato Usa nel dominio sui mari
Il presidente della Comece è stato ricevuto in udienza da Papa Francesco. Durante l’incontro sono stati affrontati temi di grande attualità: conflitti e pace, accoglienza migranti, prossime elezioni del Parlamento europeo. “Necessario superare gli egoismi di parte”. Il voto di giugno “è un passaggio critico”; viene messa alla prova – dice il vescovo – la possibilità di giungere a “una maggioranza che sappia guardare seriamente al futuro dell’Ue”. Ma incombe “il quesito su quanti cittadini si recheranno alle urne"
I beni e i servizi di cui un Paese ha bisogno non si finanziano con gli slogan.
L’autonomia differenziata è stata inserita in Costituzione nel 2001, e 23 anni dopo siamo ancora lì a vedere come concretizzarla
Che cosa dice la dichiarazione Fiducia Supplicans del 18 dicembre scorso e perché ha suscitato reazioni molto diverse tra le Conferenze episcopali nel mondo