Il linguaggio giovanile continua a essere uno stile comunicativo proprio di adolescenti e post-adolescenti, caratterizzato da rapidità e immediatezza, condizionato da social media e amicizie di coetanei
Idee
Black Friday. Ci serve davvero quell’oggetto? Se la risposta è sì si possono scegliere aziende responsabili e oggetti anti-spreco
Mariangela Zanni: «La violenza c’è in modo abbastanza omogeneo in tutti i territori, quello che manca in alcuni è la possibilità per le donne di poter chiedere aiuto»
La vicenda di Giulia “dimostra” che non esiste un ceto sociale o geografico meno esposto di un altro. E allora si deve insistere sull’educazione
Riguarda i nuclei familiari e i percorsi scolastici. E tocca tutti nella gestione dei rapporti personali. Il dato è che il Cif - Centro italiano femminile di Padova riceve sempre più ragazze e studentesse che hanno subito violenza
Michele Visentin Il ruolo centrale della comunità nel mettere a tema l’abbandono, la paura, la morte e dalla violenza generare occasioni di crescita
Andrea Mosconi «Occorre prendere coscienza di come la donna viene trattata nel complesso della società, solo dopo si può pensare a educare i ragazzi»
Barbara Pastò Non tutti possono raggiungere tutto. Fare esperienza della mancanza genera adulti liberi da dipendenze e accende il desiderio sano
Alberto Pellai «Abbiamo bisogno di maggior competenza educativa a tutti i livelli. I giovani, più protetti e senza rivolta, rischiano di diventare ciò che altri vogliono per loro»
Due eventi hanno tenuto con il fiato sospeso l’Italia la scorsa settimana. Due vicende agli antipodi, che hanno avuto una copertura mediatica a tratti senza precedenti. Protagonisti tre 22enni (quando le coincidenze amplificano le emozioni…).
Euclid, il telescopio spaziale più avanzato, ci farà capire molto della materia oscura, ciò che non si vede ma “tiene insieme” l’universo. Un po’ come accade nella vita
Dal 21 novembre entreranno in vigore regole più restrittive sul “parental control” e ai minori sarà limitato l’accesso a siti web considerati pericolosi. Gli ultimi dati riferiscono che la percentuale di bambini dai 6 ai 10 anni che si connette ad internet è del 54%, e arriva al 94% nella fascia di età tra i 15 ed i 17 anni. Il 5% dei giovani tra i 14 e i 21 anni risulta essere moderatamente dipendente da internet e lo 0,8% è seriamente dipendente. Tra le dipendenze più diffuse: i social network, il gioco online, lo shopping o i siti pornografici. Ne parliamo con il prof. Federico Tonioni, psichiatra e psicoterapeuta, Ricercatore dell’Istituto di psichiatria e psicologia nella Facoltà di medicina dell’Università cattolica del Sacro Cuore.
Oggi c’è l’urgenza di raccontare insieme la bellezza della vita umana animata dallo Spirito. Quale idea abbiamo della vita contemplativa? Come stiamo vivendo nella Chiesa e nel mondo la dimensione contemplativa della vita? In che modo il vivere alla presenza di Dio ci apre alla speranza, alle relazioni autentiche che fanno vedere il Risorto? Che cosa ci aiuta a coltivare la disponibilità a donare la propria vita, perché altri siano felici?
Con Giulia salgono a 105 le donne uccise dal 1° gennaio. Per la presidente del Centro calabrese di solidarietà, alla base di questo fenomeno in crescita c’è “una cultura del patriarcato ancora diffusa a tutti i livelli della società”, sulla quale si innesta una mancanza di educazione dei ragazzi ai sentimenti e alle relazioni. E alle ragazze dice: “Un maschio geloso è un pericolo dal quale fuggire a gambe levate!"
"Non bisogna rincorrere lo scoop, ma stare attenti a come la notizia influisce sulla vita delle persone. Le nostre testate vivono ancora dell'edizione cartacea. I nostri lettori sono affezionati a un giornale che si legge tenendolo tra le mani. Ma il digitale è diventato fondamentale, sia per intercettare nuovi pubblici che per dare velocità alle notizie". Mauro Ungaro, presidente della Federazione italiana dei settimanali cattolici (Fisc), parla alla vigilia della XX Assemblea nazionale ordinaria elettiva in programma a Roma dal 23 al 25 novembre