Idee

“Fermo restando che ogni persona che si trova in una situazione di sofferenza merita prossimità e conforto – sanitario, assistenziale, morale, affettivo, psicologico, spirituale –, il caso della signora ‘Anna’ di Trieste impone una riflessione soprattutto sull’avallo che il Servizio sanitario nazionale ha dato in toto alla sua richiesta di morte”. 

Spettabile redazione, leggiamo sul numero di oggi 10 dicembre del vostro giornale in penultima facciata, un articolo molto importante scritto da Antonio Gregolin che condividiamo. Le considerazioni che lui fa sul comportamento della stampa e dell’opinione pubblica in generale non solo sono molto veritiere, ma rispondono anche alle tante domande e perplessità che ci siamo posti in questa circostanza.

Ha avuto un carattere familiare la celebrazione che si è svolta nella parrocchia di San Martino a Saonara, a seguito del funerale della giovane: questo era l’intento, un saluto più intimo a Giulia, e questa atmosfera ha in effetti poi caratterizzato il momento.

Come spesso accade, i tempi della politica locale e nazionale rimangono un mistero. La questione sul tappeto è il possibile terzo mandato da presidente della Regione Veneto di Luca Zaia, su cui lunedì, in occasione dell’apertura del cantiere per la stazione ferroviaria sotto l’aeroporto di Tessera (opera chiave per il trasporto, non solo in vista di Milano-Cortina 2026), l’inquilino di palazzo Balbi ha risposto a muso duro al segretario forzista Antonio Tajani che aveva definito «sano» il blocco dopo due mandati. 

L'Europa deve continuare il lodevole sforzo coinvolgendo il resto del mondo, lavorando su una visione di società in cui la tecnologia sia al servizio dell'uomo. Solo così potremo sviluppare documenti basati sulla bontà della progettazione del futuro dell'umanità e non solo sulla percentuale di rischio. Si deve pensare a sistemi di IA che siano etici by design già nella loro fase progettuale e bisogna indubbiamente rivedere il nostro macro sistema economico che deve passare da competitivo a collaborativo, da accentratore a distributivo su scala mondiale se vogliamo che la nostra umanità cresca armonicamente insieme