Chiesa nel mondo

La difficoltà non consiste nel rendersi conto delle cose necessarie da riformare, siamo infatti abili nell’accorgercene, sia nella sfera personale che in quella sociale. La complessità, però, risiede nell’attuare il cambiamento, perché, pur essendo motivati dal desiderio di apportare una novità per la nostra esistenza, tuttavia si innesta in noi il timore di abbandonare la situazione in cui ci troviamo per aderire a un qualcosa di nuovo

Presentate l’edizione 2021 della Guida “Dove mangiare, dormine, lavarsi” rivolta alle persone senza fissa dimora e la campagna solidale “Aggiungi un posto a tavola”. Impagliazzo: “Dalla crisi si esce solo insieme” Dall’inizio della pandemia distribuiti in Italia 500 mila pacchi alimentari e serviti 1 milione di pasti nelle mense di Sant’Egidio e in strada

"Amate il mondo, amate gli uomini e le donne, soprattutto se sono spogliati dell’abito della festa. Siate delle grandi sognatrici, ma sognate con i piedi per terra per ascoltare chi grida dal dolore". Lo ha detto ieri a Roma il card. Francesco Montenegro, membro della Congregazione delle cause dei santi e del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, nel corso della celebrazione della professione perpetua di 18 suore appartenenti all’ordine delle Missionarie della carità. Le suore, provenienti da ogni parte del mondo, sono giunte a Roma per la celebrazione e detto il loro “Sì” sono ripartite verso le “periferie del mondo”. Quelle periferie tanto care a Santa Madre Teresa di Calcutta, fondatrice delle Missionarie della carità

Celebriamo l'Immacolata accompagnati anche dall’esperienza del Sinodo e della sinodalità, volute da papa Francesco come “chiavi di volta” del cammino di ripresa che attende le famiglie umane e la loro “casa comune” che è il nostro pianeta. In questo contesto, guardare a Maria e alla santità radicale che ha illuminato ed illumina, attraverso il libero dialogo della Grazia e della fede, ogni fibra del suo corpo e della sua anima, così come della sua storia passata e di oggi, continua ad essere un fatto di grande significato.

“Ricevere grandi saluti, onori e complimenti a volte rischia di suscitare vanto e presunzione. Ricordiamo che Gesù non è tenero con chi va alla ricerca dei saluti nelle piazze, dell’adulazione, della visibilità. Maria invece non si esalta, ma si turba; anziché provare piacere, prova stupore. Il saluto dell’angelo le sembra più grande di lei. Perché? Perché si sente piccola dentro, e questa piccolezza, questa umiltà attira lo sguardo di Dio”.