La Chiesa dell’America Latina e dei Caraibi, al termine dell’Assemblea ecclesiale che si è conclusa domenica 28 novembre dopo una settimana di lavori, con la partecipazione di mille delegati, in gran parte in modalità virtuale (mentre alcuni erano presenti nella sede della Conferenza episcopale messicana, nell’hinterland di Città del Messico), ha un volto giovane. Un volto femminile. E, anche per questo, un volto più sinodale. Il messaggio finale, diffuso sabato, assomiglia piuttosto all’inizio di un cammino, di un “processo”, da compiere con il metodo avviato: ascolto e partecipazione dell’intero Popolo di Dio. Una scelta “senza ritorno”, ha detto il presidente del Consiglio episcopale latinoamericano, mons. Miguel Cabrejos
Chiesa nel mondo
Si è chiusa ieri la 45ª Conferenza nazionale animatori del Rinnovamento nello Spirito Santo svoltasi a Fiuggi (26-28 novembre) e, in contemporanea, in 137 luoghi diocesani e interdiocesani, con cui si è aperto il Giubileo d’Oro del Rinnovamento in Italia.
Con la chiusura dei lavori dei gruppi di discernimento, insieme al documento finale sono state presentate le 12 sfide pastorali emerse nel quadro della prima Assemblea ecclesiale dell’America Latina e dei Caraibi.
Un “cammino di conversione decisamente missionaria” è il presupposto dalla necessità “di una maggiore responsabilità pastorale”.
Si è concluso oggi, a Roma, il convegno nazionale della Fidae con la rielezione, all’unanimità, di Virginia Kaladich che dunque sarà la presidente nazionale anche per il triennio 2022/2024.
Cogliamo l’invito, in questa prima domenica di Avvento, a “alzare il capo”, e guardare anche le crisi e le ferite del tempo in cui viviamo.
Dopo 336 anni le suore benedettine hanno lasciato il monastero di Sabiona, che sorge sopra Chiusa, in Alto Adige.
La donna descritta dai Proverbi rasenta sì una sorta di perfezione, ma è il suo un insieme di virtù che trova il fondamento in una saggia capacità di accogliere e custodire tutto quello che riguarda la sua famiglia.
Le tre proposte di lettura del mese.
“Cari fratelli e sorelle di Cipro e di Grecia, kaliméra sas! [buongiorno!] Pochi giorni mancano al nostro incontro e mi sto preparando a venire pellegrino alle vostre magnifiche terre, benedette dalla storia, dalla cultura e dal Vangelo”. Lo afferma Papa Francesco in un videomessaggio inviato ai popoli di Cipro e della Grecia in occasione dell’imminente viaggio apostolico, che compirà dal 2 al 6 dicembre.
Vittima a sei anni di un gravissimo incidente stradale a Bolzano, rimase in coma profondo per una settimana. Poi si risvegliò, completamente guarita. Irene Zanfino racconta la storia del fatto prodigioso di cui è stata protagonista, che per la Chiesa è un vero e proprio miracolo avvenuto per intercessione di sr. Lucia Ripamonti, beatificata il 23 ottobre nel duomo di Brescia
Porgo un cordiale saluto a tutti voi, cari Fratelli e Sorelle, radunati in questa solenne Eucaristia, per inaugurare l’Anno del Giubileo d’Oro del Rinnovamento nello Spirito in Italia (1972-2022).
Tre giorni per “rinnovare la nostra alleanza con Dio e fra noi” e “rilanciare carismi e ministeri nei nostri territori, quale testimonianza di vitalità diocesana ed ecclesiale”.
Papa Francesco ribadisce che “la Chiesa è la casa di tutti”, ma è consapevole che “molti sentono di esistere senza partecipare”. Ma “la peggiore discriminazione è la mancanza di attenzione spirituale. Nessuno può rifiutare i sacramenti alle persone con disabilità”. Raccomanda anche che la disabilità non sia “ostacolo all’accesso alle migliori cure disponibili”
Mentre la politica in Germania e Austria si interroga su quali siano i provvedimenti da prendere per contrastare al meglio la quarte fase della pandemia da Covid-19, e le restrizioni sociali legate a una nuova serrata creano problemi di ordine pubblico e una sempre maggiore polarizzazione sul tema della vaccinazione, le due Conferenze episcopali tedesca (Dbk) e austriaca (Öbk) prendono decisamente posizione, richiamando i propri fedeli alla necessità di vaccinarsi davanti “al dramma quasi inarrestabile”