Chiesa nel mondo

La Chiesa dell’America Latina e dei Caraibi, al termine dell’Assemblea ecclesiale che si è conclusa domenica 28 novembre dopo una settimana di lavori, con la partecipazione di mille delegati, in gran parte in modalità virtuale (mentre alcuni erano presenti nella sede della Conferenza episcopale messicana, nell’hinterland di Città del Messico), ha un volto giovane. Un volto femminile. E, anche per questo, un volto più sinodale. Il messaggio finale, diffuso sabato, assomiglia piuttosto all’inizio di un cammino, di un “processo”, da compiere con il metodo avviato: ascolto e partecipazione dell’intero Popolo di Dio. Una scelta “senza ritorno”, ha detto il presidente del Consiglio episcopale latinoamericano, mons. Miguel Cabrejos

“Cari fratelli e sorelle di Cipro e di Grecia, kaliméra sas! [buongiorno!] Pochi giorni mancano al nostro incontro e mi sto preparando a venire pellegrino alle vostre magnifiche terre, benedette dalla storia, dalla cultura e dal Vangelo”. Lo afferma Papa Francesco in un videomessaggio inviato ai popoli di Cipro e della Grecia in occasione dell’imminente viaggio apostolico, che compirà dal 2 al 6 dicembre.

Vittima a sei anni di un gravissimo incidente stradale a Bolzano, rimase in coma profondo per una settimana. Poi si risvegliò, completamente guarita. Irene Zanfino racconta la storia del fatto prodigioso di cui è stata protagonista, che per la Chiesa è un vero e proprio miracolo avvenuto per intercessione di sr. Lucia Ripamonti, beatificata il 23 ottobre nel duomo di Brescia

Papa Francesco ribadisce che “la Chiesa è la casa di tutti”, ma è consapevole che “molti sentono di esistere senza partecipare”. Ma “la peggiore discriminazione è la mancanza di attenzione spirituale. Nessuno può rifiutare i sacramenti alle persone con disabilità”. Raccomanda anche che la disabilità non sia “ostacolo all’accesso alle migliori cure disponibili”

Mentre la politica in Germania e Austria si interroga su quali siano i provvedimenti da prendere per contrastare al meglio la quarte fase della pandemia da Covid-19, e le restrizioni sociali legate a una nuova serrata creano problemi di ordine pubblico e una sempre maggiore polarizzazione sul tema della vaccinazione, le due Conferenze episcopali tedesca (Dbk) e austriaca (Öbk) prendono decisamente posizione, richiamando i propri fedeli alla necessità di vaccinarsi davanti “al dramma quasi inarrestabile”