Chiesa nel mondo

Papa Francesco ha aperto la 74ª Assemblea generale dei vescovi italiani con un discorso a braccio in cui si è soffermato sul Sinodo, come evento che per l'Italia deve superare "l'amnesia" sul Convegno ecclesiale nazionale di Firenze per recuperarne il "patrimonio" e farne una "luce" che illumini la saggezza del popolo di Dio. "La luce viene da Firenze, invece il Sinodo deve incominciare dal basso in alto". Poi l'incontro "a porte chiuse" con i vescovi, secondo lo schema domande-risposte

Ribadire il concetto secondo cui il corpo umano è fatto anche di spirito e lo spirito umano è uno spirito incarnato è una verità dirompente per il pensiero relativista dell’areopago sociale a cui il Papa si rivolge.

L’amore tra uomo e donna, nel quale corpo e anima concorrono inscindibilmente e all’essere umano si schiude una promessa di felicità che sembra irresistibile, emerge come archetipo di amore per eccellenza, al cui confronto, a prima vista, tutti gli altri tipi di amore sbiadiscono. […] Se l’uomo ambisce di essere solamente spirito e vuol rifiutare la carne come una eredità soltanto animalesca, allora spirito e corpo perdono la loro dignità. E se, d’altra parte, egli rinnega lo spirito e quindi considera la materia, il corpo, come realtà esclusiva, perde ugualmente la sua grandezza.

Benedetto XVI, Deus Caritas est, dai nn. 2 e 5 – 25 dicembre 2005

Come i discepoli siamo chiamati a fare del cenacolo la nostra casa e a vivere in comunione tra di noi, nella preghiera, in compagnia di Maria. Allora verrà anche per noi quel vento che ha spinto la Chiesa fino ad oggi ad annunciare il Vangelo e quel fuoco che ha reso i discepoli veri testimoni di Cristo. Veni Sancte Spíritus et renovabis faciem terrae!

Appuntamento oggi nella cattedrale di Milano tra l'arcivescovo e una rappresentanza degli oltre 9mila ministri dell'Eucarestia. In massima parte laici, collaborano con il clero per la distribuzione della Comunione durante le messe. Un servizio molto apprezzato è la visita domiciliare agli ammalati e agli anziani: un altro volto della "Chiesa in uscita"

“Siamo orgogliosi della nostra tradizione cristiana ma allo stesso tempo accettiamo che così tante persone muoiano nel Mediterraneo e nell’Atlantico. Siamo orgogliosi dei nostri valori europei ma accettiamo che persone vivano in campi di miseria proprio ai confini della nostra Europa. Dio, che ami tutti i popoli, aiutaci a diventare più umani, aiutaci a promuovere politiche che pongano al centro la dignità di ogni essere umano”. 

Venerdì 21 maggio alle, 18 ora locale (le 11 italiane), dalla Madonna di Nagasaki, uno dei 30 luoghi Mariani scelti per la Maratona del Rosario voluta da papa Francesco per invocare la fine della pandemia, la comunità cattolica giapponese unita ai fedeli di tutto il mondo innalza la sua preghiera a Maria. A presiedere la liturgia monsignor Joseph Mitsuaki Takami, arcivescovo di Nagasaki. La Madonna di Nagasaki è legata al miracoloso ritrovamento della testa di una statua lignea posta nel 1929 all’interno della cattedrale dell’Immacolata Concezione di Urakami. La cattedrale, che a quel tempo rappresentava la più grande chiesa cattolica in Asia, fu colpita e distrutta dalla seconda bomba atomica sganciata sul Giappone alle 11:02 del 9 agosto del 1945 ed esplosa a soli 500 m di altezza dalla valle di Urakami

“Gli interessi privati non siano anteposti alla salute di ogni persona nel mondo. Perché nessuno è salvo finché non siamo salvi tutti”. Con queste parole suor Alessandra Smerilli, sottosegretario del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale e membro Commissione vaticana Covid-19, ha dato questa mattina il suo pieno sostegno alla campagna mondiale “A Vaccine for all – Vaccino per tutti” che ha preso il via oggi con una conferenza stampa online.