Gesù, afferma all’Angelus il Papa, “invita anche noi a credere nel bene, a non lasciare nulla di intentato nel fare il bene”.
Chiesa nel mondo
“Già da qualche tempo stiamo riflettendo sull’avvio di una ricognizione approfondita e seria della situazione italiana. Nell’esaminare le possibilità e le modalità di esecuzione dell’indagine, non possiamo non tener conto della differenza strutturale, culturale ed ecclesiale del nostro Paese rispetto ad altri, a partire dal numero molto elevato di diocesi”.
“In questi tempi caratterizzati dalla pandemia, in cui si sono diffusi molti disagi e incertezze, specialmente nell’ambito lavorativo, ed è aumentata, insieme alla povertà, anche la paura, che porta a chiudersi in se stessi, il suo servizio è ancora più essenziale per consolidare l’unità e trasmettere serenità al Paese”.
“Il Suo esempio di uomo e di statista, lo spirito di servizio e di sacrificio manifestato anche nella presente circostanza, costituiscono un punto di riferimento per tutti i cittadini al di là delle appartenenze politiche e degli schieramenti”.
Il popolo d’Israele era consapevole della venuta del Messia, ma pensava che il Cristo si sarebbe manifestato secondo potenza, come un forte re, che avrebbe scacciato via coloro che occupavano il territorio d’Israele, riportandolo agli antichi splendori. Invece, quanto Gesù dice sorprende, poiché utilizza parole di grazia, non parla di vendetta, né paventa rivoluzioni, ma tutto prelude a un Dio che si presenta misericordioso
Donne relegate al chiuso, che subiscono violenze e abusi anche psicologici e hanno grosse difficoltà a chiedere aiuto. Martedì 8 febbraio il centro Pime, Caritas ambrosiana e Mani Tese promuovono il convegno “Traffico di esseri umani e nuove schiavitù”. Fabio Agostoni: “C’è una connessione diretta tra l’aumento della povertà dovuto alla pandemia e la crescita del traffico di esseri umani”
“Come cristiani siamo contro le ingiustizie e le menzogne, ma sempre per le persone”.
Una Carta di intenti comune tra vescovi e sindaci che si affacciano sul Mare Nostrum e l'istituzione di un Consiglio dei giovani del Mediterraneo. Sono alcuni possibili obiettivi concreti dell'incontro organizzato dalla Cei a Firenze (23-27 febbraio) a due anni dall'appuntamento analogo di Bari, che si concluderà con la presenza del Papa. Ad annunciarlo al Sir mons. Antonino Raspanti, vicepresidente della Cei
“Il 27 gennaio, data in cui, nel 1945, fu liberato il campo di Auschwitz, è per noi il Giorno della Memoria, il giorno in cui ricordiamo la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché tutte le vittime di un progetto di sterminio”.
Illustrando il comunicato finale del Cep, mons. Russo ha tracciato anche l'identikit del nuovo presidente della Repubblica, mentre sono in corso le votazioni. Emergenza sanitaria, Sinodo, Mediterraneo, giovani, abusi, eutanasia gli altri temi della conferenza stampa, cominciata con la lettura di una dichiarazione sul Giorno della Memoria
La preoccupazione per la situazione in Ucraina e le altre zone di conflitto ha accompagnato i lavori del Consiglio episcopale permanente che si è svolto a Roma, dal 24 al 26 gennaio 2022, sotto la guida del card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza episcopale italiana.
“Questa sessione invernale del Consiglio permanente è coincisa con l’avvio delle votazioni per eleggere il presidente della Repubblica. Da qui l’auspicio dei presuli che il Parlamento in seduta comune sappia cogliere il desiderio di unità espresso dal Paese”.
“L’escalation delle dichiarazioni e le azioni a cui stiamo attualmente assistendo rappresentano una minaccia non solo per il popolo ucraino, ma mettono a rischio anche la pace in tutto il continente europeo e non solo”.
Papa Francesco ha concluso l'udienza di oggi con due appelli: per la pace in Ucraina e per non dimenticare l'orrore dell'Olocausto, "pagina nera della storia". Nella catechesi, un invito ai genitori a non condannare i figli, anche quando vedono "orientamenti sessuali diversi". Infine, la confidenza ai fedeli di un dolore al ginocchio destro che gli impedisce di scendere a salutarli
“Se il Signore è davvero al primo posto, le nostre scelte, anche ecclesiastiche, non possono più basarsi sulle politiche del mondo, ma sui desideri di Dio”.