Chiesa nel mondo

“Tutte le risoluzioni che abbiamo votato costituiscono un vasto programma di rinnovamento delle nostre pratiche di governo a livello di diocesi e a livello di Chiesa in Francia. Trasmetteremo al Santo Padre, dopo averle rielaborate, le raccomandazioni della Ciase che riguardano la Chiesa universale. Abbiamo deciso insieme di chiedere al Papa, poiché siamo stati nominati da lui, di venire in nostro aiuto, mandando qualcuno di sua fiducia a discutere con noi il modo in cui abbiamo trattato e trattiamo le vittime e i loro aggressori”.

“Abbiamo sentito il grido della terra e il grido dei poveri. È il motivo per cui la Cop26 si sta svolgendo a Glasgow”. Con queste parole il vescovo William Nolan, della diocesi di Galloway, ha ricordato, nella sua predica, durante la messa per i delegati della conferenza sul clima, che, per le persone di fede la cura del’ ambiente coincide con la vocazione cristiana.

Non ha mai fatto “vita da sagrestia” padre Carmelo Di Giovanni nei suoi 43 anni vissuti a Londra. Nella parrocchia di Saint Peter non c’erano orari né chiusure. Anzi. Come suggerisce il titolo del suo ultimo libro, “Una porta aperta. 4 Back Hill, Londra” (Ancora edizioni), barriere per tenere lontani anche gli indesiderabili non ce ne erano. Nel testo il religioso pallottino ripercorre gli anni più duri, segnati dal fiume di droga che avvelenava la metropoli ma anche le redenzioni e gli incontri con gente comune o celebre.

“Come annunciato, Papa Francesco si recherà a Cipro dal 2 al 4 dicembre prossimi, visitando la città di Nicosia, e in Grecia dal 4 al 6 dicembre, visitando Atene e l’isola di Lesvos. Il Santo Padre si recherà nei Paesi su invito delle Autorità civili ed ecclesiastiche locali. Il programma del viaggio sarà pubblicato a suo tempo”. 

Si è svolto a Frascati, nel weekend tra il 30 ottobre e Ognissanti il convegno nazionale del Movimento eucaristico giovanile. È stata una scommessa vinta quella fatta dal responsabile nazionale, padre Andrea Picciau, insieme con la Segreteria nazionale del movimento, di richiamare i ragazzi del Meg a incontrarsi dal vivo dopo le restrizioni e le grandi difficoltà causate a tutte le comunità locali dalla pandemia del Covid-19

La lotta contro gli abusi è “un cammino che come Chiesa siamo chiamati a compiere tutti insieme, sollecitati dal dolore e dalla vergogna per non essere stati sempre buoni custodi proteggendo i minori che ci venivano affidati nelle nostre attività educative e sociali”. Lo scrive il Papa, nel messaggio ai partecipanti al Convegno “Promuovere child safeguarding al tempo del Covid-19 e oltre”, letto dal presidente dell’Associazione della Comunità Papa Giovanni XXIII, Giovanni Paolo Ramonda.