Chiesa nel mondo

“Ricevere grandi saluti, onori e complimenti a volte rischia di suscitare vanto e presunzione. Ricordiamo che Gesù non è tenero con chi va alla ricerca dei saluti nelle piazze, dell’adulazione, della visibilità. Maria invece non si esalta, ma si turba; anziché provare piacere, prova stupore. Il saluto dell’angelo le sembra più grande di lei. Perché? Perché si sente piccola dentro, e questa piccolezza, questa umiltà attira lo sguardo di Dio”. 

Dopo il suo ampio e appassionato discorso, con ripetuti appelli ad affrontare la questione migratoria partendo dalla capacità di guardare ai volti dei rifugiati, il Papa a Lesbo ha visitato alcune abitazioni del “Reception and Identication center”, camminando  a piedi tra i container bianchi che ospitano migliaia di persone, nell’area  attrezzata per l’accoglienza.

“Chiusure e nazionalismi – la storia lo insegna – portano a conseguenze disastrose”.  A lanciare il grido d’allarme è stato il Papa, durante l’incontro con i rifugiati a Lesbo. Infatti, “la ferma volontà di rispettare gli altri uomini e gli altri popoli e la loro dignità, e l’assidua pratica della fratellanza umana sono assolutamente necessarie per la costruzione della pace”, ha ricordato Francesco sulla scorta del Concilio: “È un’illusione pensare che basti salvaguardare se stessi, difendendosi dai più deboli che bussano alla porta.

“A noi, come Chiesa, non è richiesto lo spirito della conquista e della vittoria, la magnificenza dei grandi numeri, lo splendore mondano. Tutto ciò è pericoloso. È la tentazione del trionfalismo. A noi è chiesto di prendere spunto dal granello di senape, che è infimo, ma umilmente e lentamente cresce”. 

"Osiamo sognare l'avvenire. Prendersi cura delle persone e della terra": questo il tema del 95° incontro delle Settimane sociali di Francia che si è svolto nell’ultimo fine settimana di novembre; due giorni a distanza, uno in presenza a Versailles. È una iniziativa di laici e laiche che dal 1904 in Francia traduce in confronti, proposte politiche, iniziative sociali, la dottrina sociale della Chiesa. I binari della riflessione del recente incontro annuale sono stati la Laudato Si’ e Fratelli tutti, attraversati nelle conferenze, gruppi di lavoro e tavole rotonde da sguardi multidisciplinari e approcci molto variegati. I partecipanti hanno lavorato due giorni on line e la domenica si sono ritrovati a Versailles. Il Sir ha domandato a Jérome Vignone, già presidente di Ssf, nonché attualmente presidente dell’osservatorio nazionale della povertà e dell’esclusione sociale e di quello della precarietà energetica, di offrire elementi di analisi sull’esperienza vissuta