Chiesa nel mondo

“La pandemia deve essere letta come un appello ad essere creativi; non è separatore tra un prima e un dopo, ma un evidenziatore di problemi preesistenti. Quello che sta accadendo non è altro che un’accelerazione di quanto era già in atto. Per questo occorre leggere questo tempo per trovate stili nuovi, diversi”.

Un numero di telefono, centinaia di operatori sparsi in tutta Italia, un solo obiettivo: ascoltare i bisogni delle famiglie e supportarle in questo tempo segnato dall’incertezza, dalle difficoltà economiche, da problematiche legate alla disabilità.

Grazie al rinnovo dell’accordo tra Pontificia Commissione di archeologia sacra e Heydar Aliyev Foundation, le catacombe romane di Commodilla potranno tornare agli antichi splendori. In un paio d’anni potrebbero essere aperte al pubblico, spiega al Sir il segretario della Commissione, mons. Pasquale Iacobone, illustrandone la bellezza e sottolineando l’importanza, per una comunità e un territorio, di riscoprire le proprie radici cristiane, artistiche e culturali

"Io da sacerdote mi sono un po’ 'difeso', perché non mi potevo permettere il lusso di cedere: debbo celebrare la messa, dare speranza, sono parroco in un quartiere molto povero che ha risentito pesantemente della pandemia a livello economico": così si racconta al Sir il parroco di Caivano ripercorrendo l'ultimo anno segnato dall'emergenza sanitaria

La mattina della partenza, prima che papa Francesco salisse sull’aereo che lo avrebbe riportato a Roma dopo quattro giorni in Iraq dal 5 all’8 marzo, il card. Louis Raphael Sako, patriarca caldeo di Baghdad, si è recato dal pontefice in nunziatura e gli ha chiesto: «Sei felice? Mi ha sorriso, e levando le sue braccia mi ha risposto: “Sì, tanto!”. Io gli ho detto: “Santità, lei ha segnato la storia di questo Paese. Dopo tutto quello che abbiamo sofferto è arrivato il momento di cambiare la cultura e la mentalità del nostro Paese».

"Il deserto, la strada e la città" sono i temi attorno a cui si snoderanno gli Esercizi spirituali proposti dall’Ufficio catechistico nazionale, in programma da oggi all'11 marzo in modalità online e accessibili anche nella lingua dei segni. L'iniziativa è rivolta ai catechisti, agli educatori e a quanti sono impegnati nell’annuncio. "I cattolici italiani devono prendere in mano la Bibbia. Non possiamo accontentarci di sentirla leggere, di vederla su una libreria o di partecipare solo alla liturgia", afferma don Dionisio Candido, biblista e responsabile del Settore dell’Apostolato Biblico dell’Ufficio catechistico nazionale della Cei

Abbiamo visto Pietro che conferma i suoi fratelli nella fede, soprattutto nei momenti di smarrimento e sofferenza. Come il Papa nell’introduzione della sua “Fratelli tutti”, ricordando il viaggio di Francesco d’Assisi ed il suo incontro con il Sultano Malik-al-Kemal, così abbiamo visto quest’altro Francesco che, dopo 800 anni, compie un viaggio di pace, di amicizia e d’incontro con chi è lontano, diverso, perseguitato e martoriato, ma pur sempre un fratello da amare e a cui stare vicino, particolarmente nei tratti più bui della Storia

Neusa de Fatima Mariano, superiora generale delle Suore missionarie Scalabriniane: “Più di 1 donna migrante su 2 è vittima di abusi psicologici e fisici, quasi 4 su 10 sono state colpite da torture. Sono questi numeri che devono far capire come l’aiuto alle donne che si trovano in situazioni che le rendono vulnerabili sia una delle priorità da seguire”