Chiesa nel mondo

Erano circa le sei del mattino del 22 febbraio 2001, quando padre Nazareno Lanciotti moriva dopo dieci giorni di sofferenza offerta per amore del suo popolo. Aveva offerto la sua vita al Signore versando il suo sangue sulla amata terra del Mato Grosso. Proprio in quelle ore San Giovanni Paolo II creava i nuovi cardinali dell’anno, i primi del Terzo millennio cristiano e ricordava loro il significato del rosso della porpora “per una unione maggiore con Cristo” e di essere disposti a dare la vita fino all’effusione del sangue, proprio come i martiri. Padre Nazareno fu ucciso perché la sua azione dava fastidio. Le sue ultime parole furono di perdono per i suoi assassini. Fu sepolto ai piedi del tabernacolo della sua chiesa parrocchiale. Da alcuni anni è aperta la sua causa di beatificazione.

“Esprimiamo profondo cordoglio per la tragica morte di Luca Attanasio, Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Democratica del Congo, del carabiniere Vittorio Iacovacci e del loro autista, uccisi in un attacco che ha colpito un convoglio internazionale nei pressi della città di Goma”.

Libertà e legge non sono contrapposte nella misura in cui l’unica legge a cui la libertà va sottoposta è la legge dell’amore.

[…] Potrebbe sembrare che Paolo contrapponga solamente la libertà alla Legge e la Legge alla libertà. Tuttavia un’analisi approfondita del testo dimostra che San Paolo nella Lettera ai Galati sottolinea anzitutto la subordinazione etica della libertà a quell’elemento in cui si compie tutta la Legge, ossia all’amore, che è il contenuto del più grande comandamento del Vangelo.

Giovanni Paolo II – Udienza Generale, mercoledì, 14 gennaio 1981

Papa Francesco ha accettato la rinuncia agli incarichi di vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano, di arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano e di presidente della Fabbrica di San Pietro presentata dal card. Angelo Comastri e ha nominato agli stessi incarichi il card. Mauro Gambetti, già custode generale del Sacro Convento di San Francesco in Assisi.

"È impossibile restare indifferenti: o si amano o si rifiutano". La sociologa Giulia Paola Di Nicola non usa mezzi termini, nel tratteggiare convergenze e differenze tra Chiara Lubich e Simone Weil, emerse durante il convegno "Oltre il 900. Chiara Lubich e il suo tempo". L'ipotesi, suggestiva, è quella di una sorta di "passaggio di testimone" tra le due donne

Anche la vita di parrocchie e oratori è stata sconvolta dal Covid, ma all'emergenza che ha prodotto anche una frattura educativa si può rispondere con "sguardi in vanti, creatività e progettualità", come sottolineato dal presidente della Cei, all'apertura dell'ultimo Consiglio episcopale permanente. Le esperienze della parrocchia San Francesco Saverio alla Garbatella e del Centro oratori romani

Il messaggio del pontefice in occasione della cerimonia in memoria del personale sanitario deceduto a causa della pandemia: "La vostra dedizione dimostra il desiderio piu' autentico che abita nel cuore dell'uomo: farsi accanto a coloro che hanno piu' bisogno e spendersi per loro"

“Vorrei soprattutto aiutare a prendere sul serio la speranza cristiana. Si tratta senza dubbio di un dono, ma ciò non dispensa dal prendere in esame la solidità del suo fondamento”. In questa frase si può raccogliere il messaggio del card. Ruini al compiere dei 90 anni: la speranza cammina ogni giorno con l’uomo e lo sostiene, apre il suo pensiero verso Dio, gli è accanto nel dialogo tra la verità e la libertà. La speranza cristiana va presa sul serio, sempre

Tre proposte di lettura per parlare di cristianesimo. Tre libri che, da prospettive diverse, narrano il modo di essere cristiani: dalla "dissidenza" nella letteratura al confronto tragico con le derive della Storia, passando per chi, invece, la Storia l'ha attraversata. Si parla quindi di scrittori che hanno fatto i conti col cristianesimo; di protagonisti del nostro tempo; di pagine difficili della Chiesa durante il nazifascismo.