Chiesa nel mondo

Può sembrare che “cambi poco”. Invece, per molti aspetti, “cambia tutto”. In America Latina e soprattutto in Brasile, l’importante motu proprio di papa Francesco “Antiquum Ministerium”, che istituisce il ministero del catechista, è stato accolto con questo duplice sentimento. Da un lato, infatti, se c’è una Chiesa nella quale i catechisti hanno un ruolo consolidato e sono “autorità riconosciute”, questa è quella brasiliana

Dopo essere stato salutato questa mattina da Papa Francesco nell’udienza generale nel cortile di San Damaso in Vaticano, lo “Spiderman di corsia” Mattia Villarita si è recato assieme alla banda musicale della Polizia di Stato, al Policlinico Agostino Gemelli di Roma per portare un po’ di allegria ai bambini ospiti dei reparti pediatrici. 

“La consacrazione alla Sacra Famiglia convoca anche ciascuno di voi a riscoprire come singoli e come comunità la vostra vocazione di essere cristiani in Medio Oriente, non soltanto chiedendo il giusto riconoscimento dei vostri diritti in quanto cittadini originari di quelle amate terre, ma vivendo la vostra missione di custodi e testimoni delle prime origini apostoliche”.

Enrichetta torna a casa. La Serva di Dio Enrichetta Beltrame Quattrocchi dal cimitero del Verano (Roma) torna nella suggestiva Basilica di Santa Prassede in Roma, scrigno di fede, arte e cultura. La cerimonia di traslazione avverrà il 23 giugno e così i resti mortali dell’ultima figlia dei beati Beltrame Quattrocchi torna lì dove la Serva di Dio si recava quotidianamente per la partecipazione della Santa Messa. Inumata in una tomba rappresentata da un sarcofago di marmo, sarà sistemata dinanzi agli scalini dell’altare situato nella cappella di San Pio X presso la navata laterale. Enrichetta, che amava definirsi un semplice “mestolino” nelle mani di Dio, è stata e resta un forte richiamo a vivere nel quotidianamente i valori dello Spirito, con cuore dilatato nella continua ricerca di Dio e nella sollecita attenzione di carità verso tutti gli uomini, nostri fratelli

Questa mattina a Casa Santa Marta, poco dopo le 8.45, Papa Francesco ha incontrato un gruppo di circa 20 detenuti della Terza Casa Circondariale di Rebibbia, accompagnati dalla direttrice, dal cappellano e da alcuni funzionari, che si recavano successivamente in visita ai Musei Vaticani.

“Non possiamo smettere di pensare a ciò che stiamo vivendo oggi a causa di questa pandemia. Questa nuova realtà, che ha afflitto il mondo intero, ci ha fatto avvertire la nostra fragilità umana, paralizzando le nostre attività, intaccando la nostra salute e riempiendo di lutto tante famiglie, di fronte all’apparente assenza di Dio”. Lo ha affermato ieri, a Città del Messico, il segretario di Stato Vaticano, card. Pietro Parolin, durante la celebrazione nella basilica di Guadalupe, patrona dell’America Latina.