Chiesa nel mondo

Papa Francesco, in un volume delle Edizioni San Paolo, "racconta" la speranza: un aiuto per celebrare questo tempo di festa, anche in tempo di Covid, nelle nostre famiglie, in comunità e "a tu per tu" con noi stessi.

“Cristo, che è Amore, può risplendere in quanti la accolgono e attirare gli altri. Non si allarga la luce di Cristo con le parole soltanto, con metodi finti, imprenditoriali… No, no. La fede, la parola, la testimonianza: così si allarga la luce di Cristo. La stella è Cristo, ma la stella possiamo e dobbiamo essere anche noi, per i nostri fratelli e le nostre sorelle, come testimoni dei tesori di bontà e di misericordia infinita che il Redentore offre gratuitamente a tutti. La luce di Cristo non si allarga per proselitismo, si allarga per testimonianza, per confessione della fede. Anche per il martirio”.

“Adorare il Signore non è facile, non è un fatto immediato: esige una certa maturità spirituale, essendo il punto d’arrivo di un cammino interiore, a volte lungo. Non è spontaneo in noi l’atteggiamento di adorare Dio. L’essere umano ha bisogno, sì, di adorare, ma rischia di sbagliare obiettivo; infatti, se non adora Dio, adorerà degli idoli”.

Il 6 gennaio si svolge, come da tradizione, la Giornata missionaria dei ragazzi. L'intento è sensibilizzare i bambini a scoprire un particolare aspetto dell’identità missionaria e a viverlo in prima persona, aiutati dalle rispettive comunità parrocchiali. Don Bersano: "diretti dal maestro Gesù, che è il nostro riferimento, possiamo offrire, con il contributo di tutti, la pace per ogni popolo". Disponibili materiali e strumenti di animazione, fra i quali la rivista "Il Ponte d'Oro"

Domani sera su Raiuno il film che racconta la vita della patrona dei migranti, donna rivoluzionaria e “imprenditrice del bene”. “Mi ha fatto un regalo segreto”, confida in questa intervista al Sir l’attrice che le ha dato volto e voce. E sulla crisi del mondo dello spettacolo: “I bonus ci hanno fatto sfangare la carestia ma non bastano. Nel nostro mestiere quello che servirebbe è essere considerati una categoria professionale a tutti gli effetti”

Lucia Abignente, storica del Movimento dei Focolari, ripercorre gli anni di indagini e interrogatori a cui fu sottoposta Chiara Lubich alla luce delle immagini che si sono viste nel film “Chiara Lubich – L’amore vince tutto”, andato in onda su Raiuno la sera del 3 gennaio. È una storia poco conosciuta: Chiara fu addirittura allontanata dalla responsabilità del Movimento e costretta alle dimissioni. Fu vietata l’apertura di nuovi focolari. Ma, dice la storica, “più forte è stata la Croce, più l’amore ha fruttificato”