Il decimo episodio della terza stagione consiglia le app più utilizzate per la lettura della Bibbia.
Chiesa nel mondo
Alle ore 7 di questa mattina, nella Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, Papa Francesco si è recato in Piazza di Spagna per un atto di venerazione in forma privata a Maria Immacolata.
“Siamo davvero felici di sapere che Papa Francesco verrà in Iraq a marzo del prossimo anno e in particolare a Mosul e nella Piana di Ninive. I nostri fedeli danzano di gioia per questa notizia. Spero che in tanti possano tornare nelle loro case e villaggi”.
Nasce www.unitinellasperanza.it, ambiente digitale che raccoglie e rilancia le buone prassi proposte dalle diocesi italiane, offre contributi di riflessione e approfondimento, condivide notizie e materiale pastorale.
La Piccola Casa della Divina Provvidenza, unita all’Arcidiocesi di Torino, sabato 19 dicembre alle ore 17 presso la Chiesa Grande del Cottolengo (via Cottolengo 14 - Torino) celebrerà una Messa di ringraziamento per la riconosciuta Venerabilità della religiosa cottolenghina suor Maria Carola Cecchin (1877-1925). A suor Maria Carola Cecchin viene dedicata una storia nel numero della Difesa del Popolo di domenica 13 dicembre.
Papa Francesco, dal 5 all’8 marzo 2021, sarà in Iraq. Lo ha annunciato oggi la Sala Stampa della Santa Sede. Il commento a caldo del patriarca caldeo di Baghdad, il card. Louis Rapahel Sako: "Con il suo carisma profetico il Papa è come un nuovo Ezechiele che viene a dirci che ci sarà una Resurrezione, che si può rinascere"
Papa Francesco ha nominato vescovo di Carpi mons. Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola e finora amministratore apostolico di Carpi, unendo “in persona episcopi” le sedi di Modena-Nonantola e di Carpi.
“Accogliendo l’invito della Repubblica d’Iraq e della Chiesa cattolica locale, Papa Francesco compirà un viaggio apostolico nel Paese dal 5 all’8 marzo 2021, visitando Bagdad, la piana di Ur, legata alla memoria di Abramo, la città di Erbil, così come Mosul e Qaraqosh nella piana di Ninive”.
Quest'anno sarà un Natale diverso, senza grandi tavolate di Natale con i poveri per via delle disposizioni per l’emergenza Covid-19. La Comunità di Sant'Egidio non rinuncia però alla solidarietà. Dal 7 al 28 dicembre, tramite la campagna “Sarà un Natale diverso, ma con gli amici di sempre – Regala il Natale ai più fragili”, sarà possibile fare una donazione con chiamata da rete fissa o sms al numero 45586
"Lo sconcerto delle persone semplici che scuotono la testa pensando al fatto che quest’anno Gesù è costretto a 'nascere prima' (ma dove siamo finiti?) va riletto nella prospettiva della religione popolare, meno interessata alla verità storica degli eventi della salvezza (Gesù è nato a dicembre? È nato a Betlemme?) e totalmente coinvolta nella verità del racconto offerto dalla tradizione. E tuttavia quello che conta è che ci sia la notte e cioè il buio, nel quale annunciare 'lo splendore di Cristo, vera luce del mondo'". Lo spiega don Paolo Tomatis, docente alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, in merito alla Messa di Natale che dovrà essere anticipata a causa dell'emergenza sanitaria: "Ci si può chiedere, a questo proposito, a partire da quale ora si possa celebrare la Messa nella notte: dove non c’è la Messa della vigilia, già alle 19 si può celebrare la Messa nella notte? In questo tempo così singolare, possiamo rispondere di sì"
Tanti i legami che ci tengono vicini al peccato, dice Francesco: "l’incostanza, lo scoraggiamento, la malizia, gli ambienti nocivi, i cattivi esempi".
“Dalla data odierna sia mutato il nome dell’‘Autorità di informazione finanziaria’ in ‘Autorità di supervisione e informazione finanziaria’, il cui nuovo Statuto contemporaneamente approvo”.
Non possiamo desistere dall’impegno ad alimentare una preghiera che a sua volta si fa combustibile e nutrimento per tutta la vita della casa e fuori di essa.
Vogliamo ora, in continuità di intendimenti con i Nostri Predecessori, raccomandare vivamente la recita del Rosario in famiglia […] . Perciò, al recupero della nozione teologica della famiglia come Chiesa domestica, deve coerentemente seguire un concreto sforzo per instaurare nella vita familiare la preghiera in comune. […] È cosa lodevole (…) che la famiglia, santuario domestico della Chiesa, oltre alle comuni preghiere celebri anche, secondo l’opportunità, qualche parte della Liturgia delle Ore, inserendosi così più intimamente nella Chiesa. […]. Ma, dopo la celebrazione della Liturgia delle Ore – culmine a cui può giungere la preghiera domestica –, non v’è dubbio che la Corona della Beata Vergine Maria sia da ritenere come una delle più eccellenti ed efficaci «preghiere in comune», che la famiglia cristiana è invitata a recitare. Noi amiamo, infatti, pensare e vivamente auspichiamo che, quando l’incontro familiare diventa tempo di preghiera, il Rosario ne sia espressione frequente e gradita. Siamo ben consapevoli che le mutate condizioni della vita degli uomini non favoriscono, ai nostri giorni, la possibilità di riunione tra familiari e che, anche quando ciò avviene, non poche circostanze rendono difficile trasformare l’incontro della famiglia in occasione di preghiera. È cosa difficile, senza dubbio. Ma è pur caratteristico dell’agire cristiano non arrendersi ai condizionamenti ambientali, ma superarli; non soccombere, ma elevarsi.
Esortazione Apostolica Marialis Cultus, 2 febbraio 1974
“La pandemia ci ha fatto sperimentare in maniera inattesa e drammatica la limitazione delle libertà personali e comunitarie, portandoci a riflettere sul senso profondo della libertà in rapporto alla vita di tutti: bambini e anziani, giovani e adulti, nascituri e persone in fin di vita”.
Nella solennità dell’Immacolata Concezione, la Conferenza episcopale italiana promuove un momento di preghiera da vivere insieme in preparazione al Natale.