Un luogo appartato dell’anima, dove incontrare Gesù. L’adorazione eucaristica perpetua è questo ed altro per le migliaia di fedeli che ad ogni ora del giorno non lasciano mai solo il corpo del Santissimo. A Roma, la si pratica in diverse chiese, una di queste è la parrocchia Natività di Nostro Signore Gesù Cristo di via Gallia, nel quartiere San Giovanni. Qui, prima dell’emergenza sanitaria, dal lunedì al sabato, dalle 7 della mattina alle 23 di sera, decine di parrocchiani garantivano la preghiera in un locale della parrocchia divenuta cappella per l’adorazione. “È uno spazio distaccato dalla chiesa, dove le persone hanno la possibilità di entrare e uscire in maniera autonoma la sera”, spiega il parroco, don Paolo Mancini. I fedeli si sono organizzati: c’è un responsabile per ogni fascia del giorno e su whatsapp comunicano gli aventuali cambi di orario perché ci sia sempre qualcuno presente.
Chiesa nel mondo
Papa Francesco ha dedicato l'udienza di oggi, svoltasi nel Cortile di San Damaso, alla perseveranza nella preghiera, che è "il respiro della vita" e "non è in contraddizione con l'operosità quotidiana"
“La Santa Sede accoglie con soddisfazione il Rapporto Moneyval pubblicato in data odierna e l’incoraggiamento a proseguire sulla strada intrapresa”.
Il trentatreesimo episodio della terza stagione mostra le funzionalità di Prezi, servizio in cloud gratuito, con opzioni a pagamento, per presentazione e grafica.
“Occorre contrastare, presto ed efficacemente, quel degrado socio-ambientale che si intreccia con i drammatici fenomeni pandemici di questi anni”.
“Nella vita comunitaria, c’è sempre la tentazione di creare dei piccoli gruppi chiusi, di isolarsi, di criticare e di parlare male degli altri, di credersi superiori, più intelligenti. È un’abitudine dei gruppi chiusi, anche dei preti che diventano zitelloni. Non aiuta”.
“Con lo stile di vita evangelico, vissuto nella fedeltà quotidiana, i cristiani cambino il mondo”. È questo il mandato che il vescovo di Como, mons. Oscar Cantoni, ha consegnato all’intera Chiesa diocesana al termine del solenne rito di beatificazione di suor Maria Laura Mainetti che si è tenuto ieri, domenica 6 giugno, a Chiavenna (So).
“La Chiesa oggi riconosce la beata martire Maria Laura Mainetti”.
L’eucaristia guarisce "perché unisce a Gesù: ci fa assimilare il suo modo di vivere, la sua capacità di spezzarsi e donarsi ai fratelli, di rispondere al male con il bene".
Se Colui che si è fatto carne ha posto la sua Tenda in mezzo a noi, allora noi viviamo in un nuovo esodo permanente, quello della nostra stessa storia, della nostra cronologia insieme con Colui che si fa esodo per noi e con noi. Esodo quindi intriso di eternità
È Satana che minaccia la libertà, la felicità, la realizzazione personale e l’eterna salvezza di ogni uomo, come anche la pace tra i popoli e le nazioni e il vero progresso dell’umanità. L’adesione incondizionata a Dio e l’obbedienza a Lui ci rendono veramente liberi, perché in Dio è la nostra pace, la nostra gioia, l’autentica e duratura felicità a cui anela il nostro cuore, la realizzazione piena della nostra esistenza in questa vita terrena e nell’eternità
Domenica a Chiavenna verrà beatificata la religiosa delle Figlia della Croce uccisa in odio alla fede il 6 giungo 2000 da tre giovani, allora minorenni, che le avevano chiesto aiuto. Una vita donata che continua a portare frutti
Colui che si ciba delle specie eucaristiche viene misticamente assimilato a Gesù, il Figlio gradito a Dio per la sua obbedienza fino alla morte sulla croce: se col peccato l’uomo rifiuta Dio e se ne allontana in cerca di una libertà effimera, diversamente mangiando del corpo e sangue del Signore ne assimila la vita e ne fa proprie le scelte. Mangiando del Corpo e Sangue di Cristo l’uomo assume in sé Dio stesso e nonostante la sua miserabile condizione di peccatore, viene reso degno di stare alla sua presenza per vivere della sua stessa vita
“È il momento di abitare il sociale, il lavoro e la politica senza paura di sporcarsi le mani. Voi potete dare una mano ad aprire le porte e le finestre delle parrocchie, affinché i problemi della gente entrino sempre più nel cuore delle comunità”.
“Profondo rispetto” per la decisione presa dal cardinale Reinhard Marx di dimettersi da arcivescovo di Monaco e Frisinga.