“Siamo orgogliosi della nostra tradizione cristiana ma allo stesso tempo accettiamo che così tante persone muoiano nel Mediterraneo e nell’Atlantico. Siamo orgogliosi dei nostri valori europei ma accettiamo che persone vivano in campi di miseria proprio ai confini della nostra Europa. Dio, che ami tutti i popoli, aiutaci a diventare più umani, aiutaci a promuovere politiche che pongano al centro la dignità di ogni essere umano”.
Chiesa nel mondo
La Chiesa che è in Italia si unisce alla veglia di preghiera che si terrà a Gerusalemme sabato alle ore 17.
Papa Francesco trasforma il Sinodo dei vescovi da evento a processo, con al centro il popolo di Dio. Ecco tutte le tappe del percorso sinodale, che il Santo Padre aprirà in Vaticano il 9 e 10 ottobre prossimo. Dal 17 ottobre il percorso parallelo nelle diocesi, fino alla fase finale nell'ottobre del 2023
Venerdì 21 maggio alle, 18 ora locale (le 11 italiane), dalla Madonna di Nagasaki, uno dei 30 luoghi Mariani scelti per la Maratona del Rosario voluta da papa Francesco per invocare la fine della pandemia, la comunità cattolica giapponese unita ai fedeli di tutto il mondo innalza la sua preghiera a Maria. A presiedere la liturgia monsignor Joseph Mitsuaki Takami, arcivescovo di Nagasaki. La Madonna di Nagasaki è legata al miracoloso ritrovamento della testa di una statua lignea posta nel 1929 all’interno della cattedrale dell’Immacolata Concezione di Urakami. La cattedrale, che a quel tempo rappresentava la più grande chiesa cattolica in Asia, fu colpita e distrutta dalla seconda bomba atomica sganciata sul Giappone alle 11:02 del 9 agosto del 1945 ed esplosa a soli 500 m di altezza dalla valle di Urakami
“Gli interessi privati non siano anteposti alla salute di ogni persona nel mondo. Perché nessuno è salvo finché non siamo salvi tutti”. Con queste parole suor Alessandra Smerilli, sottosegretario del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale e membro Commissione vaticana Covid-19, ha dato questa mattina il suo pieno sostegno alla campagna mondiale “A Vaccine for all – Vaccino per tutti” che ha preso il via oggi con una conferenza stampa online.
Sarà Papa Francesco ad aprire i lavori della 74ª Assemblea generale della Cei che si svolgerà a Roma, presso l’Ergife Palace Hotel, dal 24 al 27 maggio, sul tema “Annunciare il Vangelo in un tempo di rinascita. Per avviare un cammino sinodale”.
Quando un racconto di vita si fa testimonianza e l’esperienza del singolo diviene filigrana della presenza di Dio. Si può sintetizzare così "Tutto ma prete mai", il nuovo libro, in uscita per Piemme, di don Davide Banzato, sacerdote padovano e assistente spirituale generale della Comunità Nuovi Orizzonti. Una narrazione intima e sincera, fatta di amore, domande e ribellione, di scelte animate da una fede sofferta e insieme capace di gioia grande. Un’esperienza “normale”, in cui non mancano riferimenti alla cultura pop che a molti possono “sbloccare un ricordo”. Una normalità ben raccontata e, soprattutto, tempestata di luci, “polvere di stelle” le definisce l’autore, che tracciano una via. Dopo esperienze missionarie anche all’estero, oggi vive nella sede di Nuovi Orizzonti a Frosinone, si occupa di disagio giovanile, collabora con dicasteri vaticani e con giornali, radio e tv
Inaugurata oggi ad Avezzano “Casa Fratelli tutti”. Una struttura che “nasce dal cuore e dallo sguardo di una diocesi che vuole farsi carico delle fragilità estreme del territorio”, spiega il vescovo, mons. Pietro Santoro.
All’inizio aveva detto di no. Riteneva che il vescovo di una diocesi sarebbe dovuto emergere tra i sacerdoti diocesani e lui è un gesuita. Ne ha discusso e parlato a dicembre anche con il padre superiore a Roma e anche in quella occasione aveva detto di no.
Papa Francesco ha dedicato l'udienza di oggi alle tre difficoltà principali che incontriamo quando preghiamo: la distrazione, l'aridità spirituale e l'accidia. "Ci sono tanti giorni grigi nella vita, ma il pericolo è il cuore grigio"
Il Dicastero per i Laici, la famiglia e la vita ha pubblicato gli Orientamenti pastorali per la celebrazione della Gmg nelle Chiese particolari. Perché "le giovani generazioni sentano di essere al centro dell'attenzione della Chiesa"
Una persona su 4 (il 24,4%) che si è rivolta alle Caritas diocesane per chiedere aiuto tra settembre 2020 e marzo 2021 è stata classificata tra i “nuovi poveri”, pari ad un totale di 132.717 persone su 544.775 persone. Le donne sono la maggioranza: 53,7%, così come sono la maggioranza gli italiani (57,8%). L’incidenza degli italiani tra i "nuovi poveri" è ancora più alta: il 60,4%. In aumento il disagio psico-sociale tra anziani e donne (77,4%), la povertà minorile (66,3%), il rinvio delle cure sanitarie non legate al Covid (66,8%), le violenze domestiche (51,1%)
Il trentesimo episodio della terza stagione illustra l’app di messaggistica rivale di WhatsApp e le sue funzioni.
Quarto monitoraggio Caritas sull’emergenza pandemia e sulle risposte attivate nel territorio. Nei 211 giorni che vanno dal 1 settembre 2020 al 31 marzo 2021, le Caritas hanno accompagnato 544.775 persone. Quasi 1 persona su 4 (24,4%) è un “nuovo povero”, cioè non si era mai rivolta in precedenza alla rete Caritas. E il 60,4% è italiano
Presentata il 15 maggio scorso la 42ª edizione del Meeting di Rimini (20-25 agosto), che dopo l’esperienza del 2020 svoltasi al Palacongressi in forma ‘ibrida’ per la pandemia, tornerà “in presenza” nella tradizionale location della Fiera riminese. Tema di quest'anno è: “Il coraggio di dire io”