Salvatore Martinez, presidente Rinnovamento nello Spirito Santo, al Sir traccia un bilancio della 43ª Convocazione nazionale del Movimento e offre uno sguardo sul futuro del RnS, che ha in programma per i prossimi mesi una serie di eventi di grande portata
Chiesa nel mondo
In una nota del Comitato permanente, la Conferenza episcopale cilena (Cech) si esprime sulla proposta del presidente della Repubblica “di mettere urgenza alla cosiddetta legge sul matrimonio paritario”, cioè previsto per legge anche per le coppie omosessuali.
Un team di 68 volontari ogni giorno fornisce al telefono informazioni su progetti, campagne e servizi della Caritas. “Una nuova sfida è umanizzare gli spazi digitali”, spiega il direttore Luciano Gualzetti
“Invitiamo i leader politici, le autorità civili e gli organismi come l’Unione africana (Ua), l’Unione europea (Ue) e le Nazioni Unite (Onu), a provvedere all’attuazione pratica di leggi e protocolli che esaltino la solidarietà e promuovano la dignità umana. In particolare, a promuovere la difesa della vita, della famiglia, della libertà educativa e religiosa, così come l’accoglienza e l’integrazione dei migranti, e l’accesso universale ai vaccini anti Covid-19”.
“I Vangeli ci mostrano quanto la preghiera sia stata fondamentale nella relazione di Gesù con i suoi discepoli” e “continuamente riaffiora nella vita di Gesù la preghiera in favore dei suoi amici”.
“I vescovi italiani danno avvio, con questa Assemblea, al cammino sinodale secondo quanto indicato da Papa Francesco e proposto in una prima bozza della Carta d’intenti presentata al Santo Padre. Al tempo stesso, affidano al Consiglio Permanente il compito di costituire un gruppo di lavoro per armonizzarne temi, tempi di sviluppo e forme, tenendo conto della Nota della Segreteria del Sinodo dei Vescovi del 21 maggio 2021, della bozza della Carta d’intenti e delle riflessioni di questa Assemblea”.
“Una cosa è la conversione cristiana, un’altra la collaborazione con la giustizia. Non bisogna fare confusione tra pentito e convertito”.
“In passato, ha causato molti danni la mancata percezione dell’intimo rapporto esistente nella Chiesa tra l’esercizio della carità e il ricorso – ove le circostanze e la giustizia lo richiedano – alla disciplina sanzionatoria. La negligenza di un Pastore nel ricorrere al sistema penale rende manifesto che egli non adempie rettamente e fedelmente la sua funzione”.
Il trentaduesimo episodio della terza stagione individua cinque piste di lavoro sulla comunicazione ecclesiale dopo la pandemia.
Ieri l’Assemblea mondiale della sanità ha adottato, per consenso, la Risoluzione intitolata “Participation of the Holy See in the World Health Organization” presentata dall’Italia, che formalizza la partecipazione della Santa Sede ai lavori dell’Organizzazione mondiale della sanità in qualità di Stato non-membro osservatore.
Papa Francesco: “a tutti sia data presto la possibilità di mettersi al riparo attraverso il vaccino”
“Ho visto tanta partecipazione tra il popolo di Dio, che attraverso i mezzi di comunicazione e l’impegno di tanti Santuari sparsi per il mondo ha raggiunto milioni di persone, che a una sola voce hanno innalzato la loro preghiera alla Santa Madre di Dio”.
Si conclude oggi, 31 maggio, il mese di preghiera per invocare la fine della pandemia. Alle 17.45, il Papa reciterà il Rosario nei Giardini Vaticani, che sarà preceduto da una processione solenne.
All’Europa ci rivolgiamo dando voce ai Vescovi del Continente. Come Presidenza del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, ci uniamo ai fratelli e alle sorelle di fede e di umanità che vivono in Libano.
Sei sicuro che sia un bene ottenere sempre quello che vuoi, e frustrarsi per quando non arriva? È nel vuoto, nella mancanza, che si può instaurare la novità, e la vera creazione è sempre una creazione dal nulla, come la resurrezione è vera se è dalla morte. La nostra vocazione probabilmente dipende sempre da quanto cerchiamo e che per fortuna non troviamo, lasciando Dio libero di trovare noi
Sono oltre quaranta i contributi che raccolgono in un libro un’esperienza di dialogo e dibattito che nell’ultimo anno ha interessato il mondo cattolico e non solo. Il testo si intitola “Costruire un mondo nuovo. In dialogo con Fratelli tutti”, è edito dall’Ave ed è curato da don Giacomo Canobbio, Pina De Simone, Giovanni Grandi e Giuseppe Notarstefano. L’opera costituisce un Quaderno Speciale di “Dialoghi”, la rivista di cultura promossa dall’Azione cattolica italiana. Il volume trova la propria ricchezza nella varietà delle storie e delle esperienze degli autori.