Chiesa nel mondo

“Con grande gioia abbiamo accolto oggi nell’Episcopato messicano e nel popolo di Dio che vive in Messico, l’annuncio del Santo Padre Francisco, fatto dopo l’Angelus, della creazione a cardinale del nostro fratello mons. Felipe Arizmendi Esquivel, vescovo emerito di San Cristóbal de las Casas, che riceverà la berretta cardinalizia, nel prossimo concistoro del 28 novembre di quest’anno, a Roma”.

Non può sfuggire quanto sia significativo che i padri conciliari abbiano voluto coinvolgere anche chi è in procinto di sposarsi fra coloro che vivono l’amore coniugale.

I fidanzati sono ripetutamente invitati dalla parola di Dio a nutrire e potenziare il loro fidanzamento con un amore casto, e gli sposi la loro unione matrimoniale con un affetto senza incrinature.

Costituzione Pastorale Gaudium et Spes, n. 49 – 7 dicembre 1965

“Il Dpcm del 24 ottobre 2020 con le nuove misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 lascia invariato quanto previsto nel Protocollo del 7 maggio circa la ripresa delle celebrazioni con il popolo. Esso rimane altresì integrato con le successive indicazioni del Comitato tecnico-scientifico. All’art.1 p. 9 lett. q del nuovo Decreto si legge infatti: ‘Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si svolgono nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo e dalle rispettive confessioni di cui agli allegati da 1, integrato con le successive indicazioni del Comitato tecnico-scientifico, a 7′”.

“L’indulgenza plenaria per quanti visitino un cimitero e preghino per i defunti anche soltanto mentalmente, stabilita di norma solo nei singoli giorni dal 1° all’8 novembre, può essere trasferita ad altri giorni dello stesso mese fino al suo termine. Tali giorni, liberamente scelti dai singoli fedeli, potranno anche essere tra loro disgiunti”.

“Resto per camminare tra voi e con voi, nella fede e nella speranza, attendendo la Forza che viene dall’alto. Vorrò camminare innanzitutto con i sacerdoti, i religiosi e le religiose, i diaconi e i seminaristi: con loro resto al servizio di tutti, per testimoniare e imparare il primato di Dio e dei Suoi tempi, la pazienza della semina, l’attesa colma di speranza e certa dei frutti dello Spirito”.

Ad Al Fidar, sulla costa, a circa 30 chilometri dalla capitale, i padri di don Bosco da tempo si rivolgono ai giovani di tutte le età e provenienze, con un’offerta diversificata di attività legate all’oratorio e al volontariato. Iniziative anche per le famiglie. Parla don Simon Zakerian da Beirut

Durante la preghiera per la pace, svoltasi il 20 ottobre in Campidoglio, sono state ricordate numerose regioni del mondo nelle quali violenza, povertà e ingiustizie gravano sulle popolazioni locali. Tra queste, l’area della Repubblica Democratica del Congo, dove la redazione di “Popoli e Missione” ha raggiunto il missionario italiano padre Gaspare Trasparano