“Noi diamo una valutazione positiva, però siamo preoccupati perché anche in questa faccenda sta entrando la burocrazia per la famiglia. Dovranno essere prese posizioni più radicali, come il Family act”.
Chiesa nel mondo
La Pasqua in Nigeria e in Siria, nelle comunità cristiane sotto scacco dei terroristi di Boko Haram e dei jihadisti di Tahrir al-Sham. Accomunate dalla paura di attentati, rapimenti, discriminazioni e abusi di vario genere, costrette a vivere la fede all’interno delle loro chiese e delle loro case, alla paura rispondono con il coraggio della fede. La certezza è che “non esiste vittoria senza sofferenza e non c’è Sepolcro vuoto senza Calvario”. Vivranno la Pasqua “come pecore in mezzo ai lupi, prudenti come i serpenti e semplici come le colombe”
“La terribile prova della pandemia ha messo a nudo i limiti del nostro sistema socio-economico”.
Tutorial WeCa della Settimana Santa: con Maria una chiave di lettura al dolore. Interviene padre Stefano Cecchin, presidente PAMI
“Pronti a collaborare come sempre”. Così padre Virginio Bebber, presidente dell’Aris (Associazione religiosa istituti sociosanitari), commenta al Sir l’ipotesi di coinvolgere le strutture sanitarie gestite da enti e congregazioni religiose nella grande campagna vaccinale anti-Covid.
“Se guardiamo all’ambito del lavoro, dobbiamo ammettere che in esso si trovano ancora, purtroppo, tante forme di sfruttamento e di ingiustizia. Per questo c’è davvero bisogno del vostro contributo fattivo”.
Sono passati poco più di tre mesi dal sisma che il 29 dicembre scorso ha colpito la Croazia. Il Sir ha intervistato mons. Vlado Košić, vescovo della diocesi di Sisak, nel cui territorio insiste la gran parte del cratere sismico, per capire come la popolazione sta reagendo al terremoto e soprattutto come si appresta a vivere la Pasqua. Sono migliaia gli sfollati che vivono in alloggi provvisori e decine le chiese inagibili e ridotte in macerie.
Anche nel Regno di eSwatini, stato che si trova tra Sud Africa e Mozambico, l’organizzazione della Settimana Santa deve fare i conti con le norme anti Covid-19.
“Quest’anno sarà di nuovo una Pasqua un po’ speciale in Mongolia, perché siamo costretti a non utilizzare i nostri luoghi di culto”, le parole di mons. Giorgio Marengo, vescovo cattolico e missionario italiano, prefetto apostolico di Ulan Bator, la capitale della Mongolia, che in un video indirizzato al Sir spiega come per motivi di salute pubblica le chiese sono ancora chiuse.
Francesco mette l’accento sul tema dello stupore, e dice che le palme e la croce stanno insieme: "La vita cristiana, senza stupore, diventa grigiore."
Riconoscere la dignità dei nostri figli vuol dire anche saperli donare al mondo.
L’accoglienza, l’amore, la stima, il servizio molteplice ed unitario – materiale, affettivo, educativo, spirituale – per ogni bambino che viene in questo mondo dovranno costituire sempre una nota distintiva irrinunciabile dei cristiani, in particolare delle famiglie cristiane: così i bambini, mentre potranno crescere «in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini» (Lc 2,52), porteranno il loro prezioso contributo all’edificazione della comunità familiare e alla stessa santificazione dei genitori.
Giovanni Paolo II, Familiaris Consortio, n.26, 22 novembre 1981
I tre libri suggeriti per il mese di marzo: Armando Matteo, “Io sono una missione”, Stephen Walford, “Papa Francesco, la Famiglia e il Divorzio”, Stefano Campanella, “La pandemia di Padre Pio discepolo dell’Addolorata”.
Accompagnando festanti con fede e devozione il Salvatore nel suo ingresso nella Città Santa i cristiani chiedono in questa liturgia la grazia di seguirlo fino alla croce, per essere partecipi della sua Risurrezione ed essere così liberati dalla schiavitù della morte. Anche quest’anno siamo chiamati a vivere questa festa senza la sua naturale processione festante, da una parte potremmo definirla una domenica “senza” Palme, ma dall’altra rappresenta un tempo privilegiato in cui il messaggio del Signore non viene meno.
La Domenica delle Palme o della Passione del Signore segna l’inizio della Settimana Santa, chiamata secondo la tradizione cristiana, la “grande Settimana”. In questi giorni la Chiesa ricorda gli ultimi giorni della vita terrena di Cristo e celebra i misteri più significativi della Redenzione. Il Vangelo si concentra sulla narrazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme, acclamato come un re.
Ultima settimana delle tre previste dal progetto bolla nato nell’Oratorio Luigi Molina di Biumo, a Varese, dall’idea di Leonardo, studente di terza superiore, che ha chiesto a don Gabriele Colombo, sacerdote 35enne responsabile della pastorale giovanile della Comunità “Beato Samuele Marzorati”, di riunirsi in oratorio assieme ad altri 21 ragazzi della città, tutti di età compresa tra i 16 ed i 18 anni, per evitare l’isolamento imposto dalla pandemia di coronavirus Covid-19.