Chiesa nel mondo

Un “Giardino Laudato si’” al centro del Parco Regionale Veneto del Delta del Po. È il progetto, ispirato alla Laudato si’ e inserito nel percorso di celebrazioni dell’Anno Speciale Laudato si’, indetto dal Papa, che verrà presentato il 4 ottobre a Rosolina (Rovigo), promosso da sette Comuni del territorio (oltre a Rosolina, Ariano nel Polesine, Corbola, Loreo, Porto Viro, Porto Tolle, Taglio di Po), dalla Regione Veneto e da Veneto Agricoltura, nonché dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, Santa Sede.

Ribadire con chiarezza alcuni aspetti che, all’interno di varie legislazioni e protocolli clinici, potevano risultare ambigui o contrari all’insegnamento del magistero. Come "l’erronea interpretazione che cure palliative e sedazione profonda potessero includere anche eutanasia e aiuto medico al suicidio". Questo, per il bioeticista dell'Università Cattolica, l'obiettivo della lettera pubblicata il 22 settembre dalla Congregazione per la Dottrina della fede. Continuità dottrinale ma anche la novità dell'accompagnamento e della cura in età prenatale e pediatrica. No a disposizioni anticipate di trattamento; sì a pianificazione condivisa delle cure che mostra il senso della "comunità sanante"

Riguardo al rapporto fra donna e famiglia, Giovanni XXIII richiama la centralità della figura femminile anticipando una sensibilità che solo più avanti negli anni andrà consolidandosi.

Una propaganda talora incontrollata si serve dei poderosi mezzi della stampa, dello spettacolo e del divertimento per diffondere, specialmente nella gioventù, i germi nefasti della corruttela. È necessario – dicevamo allora – che la famiglia si difenda, che le donne prendano con coraggio, e con acuto senso di responsabilità, il loro posto in quest’opera, e che siano instancabili nel vigilare, nel correggere, nell’insegnare a discernere il bene dal male. […] è grande il compito che attende la donna: che la impegna a non lasciare inaridire a contatto con la pesante realtà del lavoro la ricchezza della sua interiorità, le risorse della sua sensibilità, del suo animo aperto e delicato: a non dimenticare quei valori dello spirito che sono l’unica difesa della sua nobiltà: a non trascurare infine di attingere alle fonti della preghiera e della vita sacramentale, la forza per mantenersi all’altezza della sua missione ineguagliabile.

Giovanni XXIII, Udienza generale, mercoledì 7 dicembre 1960

Un “Giardino Laudato si’” al centro del Parco Regionale Veneto del Delta del Po. È il progetto, ispirato alla Laudato si’ e inserito nel percorso di celebrazioni dell’Anno Speciale Laudato si’, indetto dal Papa, che verrà presentato il 4 ottobre a Rosolina (Rovigo), promosso da sette Comuni del territorio (oltre a Rosolina, Ariano nel Polesine, Corbola, Loreo, Porto Viro, Porto Tolle, Taglio di Po), dalla Regione Veneto e da Veneto Agricoltura, nonché dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, Santa Sede.

Lo scorso 18 settembre, a Roma, presso il museo delle Civiltà, è stato presentato il "Dipartimento per l'analisi e il monitoraggio dei fenomeni criminali e mafiosi" della Pontificia accademia mariana internazionale. Obiettivo, “liberare la figura della Madonna dall’influsso delle organizzazioni malavitose”. Tra i membri della task force, anche Marisa Manzini, procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Cosenza. Il Sir l’ha intervistata.

“Ci troviamo quindi di fronte ad una scelta tra una delle due vie possibili: una porta al rafforzamento del multilateralismo, espressione di una rinnovata corresponsabilità mondiale, di una solidarietà fondata sulla giustizia e nel compimento della pace e l’unità della famiglia umana, progetto di Dio sul mondo; l’altro, dà preferenza a atteggiamenti di autosufficienza, nazionalismo, protezionismo, individualismo e isolamento, tralasciando i più poveri, i più vulnerabili, gli abitanti delle periferie esistenziali. E certamente sarà dannoso per l’intera comunità, causando autolesionismo verso tutti”. 

L'iniziativa online rivolta a direttori degli Uffici catechistici diocesani, ma anche per tutti i catechisti delle parrocchie italiane. Si rifletterà sulle nuove tecnologie utilizzabili nella catechesi, alla luce dell'esperienza maturata nel tempo della pandemia. Esperti in dialogo: "Aumentano le nostre risorse senza sostituire le vecchie"