"Il catechista è un cristiano credibile che trasmette la fede. La dimensione della credibilità è costitutiva. Anche per questo, il compito del catechista è un vero ministero nella Chiesa". Mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, presenta il nuovo "Direttorio per la catechesi" in occasione del convegno dell'Ufficio catechistico nazionale della Cei
Chiesa nel mondo
Papa Francesco ha accettato la rinuncia dalla carica di prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e dai diritti connessi al cardinalato, presentata dal card. Giovanni Angelo Becciu.
Lo rende noto la Sala Stampa della Santa Sede
“La partecipazione della gente è il dato più rilevante”.
“Il volto di una Chiesa che nella pandemia è stata riferimento per molti, con la sua capacità di farsi vicina ai bisogni materiali e spirituali della gente”.
In corso l'iniziativa Next Generation promossa dal braccio under30 dell'organismo pastorale Cei che si occupa di missioni. Percorso a tappe verso la Giornata missionaria mondiale. Don Bersano, "annunciare Gesù Cristo oggi significa aumentare l’attenzione verso le persone più fragili e deboli"
Per Papa Francesco, applicare il “principio di sussidiarietà” significa “condividere le responsabilità” e “lasciar parlare tutti”, anche gli ultimi. Lo ha spiegato durante l'udienza di oggi, nel Cortile di San Damaso, esortando ad applaudire “gli scartati” e a non “ricostruire il passato": “il passato è passato, ci attendono cose nuove”. Anche nel post-pandemia
Nessun Paese si tiri indietro nella gestione dei migranti che arrivano ai confini più estremi dell’Europa e venga respinta ovunque la politica della paura e della dissuasione.
No ad eutanasia e suicidio assistito, sì alla “compassione” come capacità di stare accanto ai malati, in ogni fase della loro vita. È la lettera Samaritanus bonus, elaborata dalla Congregazione per la dottrina della fede e pubblicata oggi. “Aiutare il suicida è un’indebita collaborazione ad un atto illecito”, il monito del testo: dinanzi a leggi che legittimano – sotto qualsiasi forma di assistenza medica – eutanasia o il suicidio assistito è legittima l’obiezione di coscienza. No ad accanimento terapeutico, sì a cure palliative
Un'occasione per incontrare i ragazzi lontani con i quali instaurare un dialogo basato innanzitutto sul rispetto. "Con i giovani in Italia bisogna andare cauti su molti temi, per evitare di perderli subito", ci spiega il sacerdote, 61 anni. Dal 4 luglio su TikTok, don Mauro è il primo a essere meravigliato della risposta avuta ai suoi video: "I giovani mi pongono tante domande e io rispondo con brevi video. Sono tutte risposte che hanno carattere di catechismo perché sui social è necessario essere se stessi"
Non è Facebook né Instagram, punta su video brevissimi, ha regole diverse e una mission diversa: stiamo parlando di TikTok, il nuovo social che sta spopolando tra i giovanissimi e non solo. L'app finora è stata scaricata da oltre due miliardi di utenti, ma non mancano i pericoli, soprattutto per i più piccoli che hanno più difficoltà a discernere tra i contenuti che il social propone. Infatti a governare TikTok è un algoritmo che ti propone video di persone che non conosci e che potrebbero vivere anche all'altro capo del mondo. Ne parliamo con il giovane sacerdote di Busto Arsizio diventato in pochi mesi un fenomeno mediatico con i suoi video su YouTube
“Lontani dall’essere nostalgici, lamentosi o ripiegati su improbabili scorciatoie, sentiamo la responsabilità di affrontare strade nuove, lungo le quali ridisegnare il volto della nostra presenza ecclesiale”. Aprendo i lavori del Consiglio permanente della Cei, il card. Bassetti si è soffermato sulla necessità di “camminare insieme” in stile sinodale, per affrontare la pandemia in corso partendo dalla consapevolezza che “nulla sarà come prima” e che la “Chiesa ospedale da campo” auspicata da Papa Francesco non è una formula. Prossimo appuntamento: l'Assemblea della Cei, dal 16 al 19 novembre
“Il suo servizio professionale era ispirato dalla sua fede”.
Nel 30° anniversario dell’omicidio del giudice da parte della mafia, la testimonianza della protagonista di uno dei due presunti miracoli attribuiti all’intercessione del giovane magistrato per il quale è in corso la causa di beatificazione
“Davvero beato un popolo, un paese che ha uomini e donne così. Beate le istituzioni che sono presidiate da figure simili. Beati quei malcapitati, quei poveri, quei soggetti meno fortunati che ricorrono a una giustizia amministrata da persone simili”.
Il ricordo al Sir da parte dell'arcivescovo di Catanzaro-Squillace, nel 30° anniversario dell'assassinio per mano mafiosa: "Nel suo lavoro di magistrato non temeva di manifestare la propria fede, ha saputo armonizzare il servizio alle leggi con l’obbedienza alla sua coscienza di laico cristiano"