Il Mese missionario sollecita partecipazione alle vicende dei nostri giorni, una rinnovata sensibilità e apertura di orizzonti, e richiama all’animazione – e alla concreta generosità – nella Chiesa locale sul versante della missione ad gentes
Chiesa nel mondo
Papa Francesco ha dedicato la prima udienza in Aula Paolo VI, dopo il lockdown, alla figura di Elia, "uomo dalla fede cristallina, integerrimo, incapace di compromessi meschini", che "è l'esempio di tutte le persone di fede che conoscono tentazioni e sofferenze, ma non vengono meno all'ideale per cui sono nate". La vita non è una "cavalcata di vittorie e di successi".
Padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa, commenta al Sir la nuova enciclica di Papa Francesco, "Fratelli tutti", ispirata all'insegnamento del Santo di Assisi
Una vertenza dei lavoratori della Confraternita di Benevento sta creando problemi economici alla Misericordia. Il presidente Trucchi scrive alle associate. Convocato un consiglio nazionale
Da mercoledì 7 ottobre su www.weca.it e sui social network, ogni settimana, ripartono i video divulgativi sulla presenza cristiana in rete.
Tra le novità la collaborazione con la Pontificia Accademia Mariana Internazionale. Oltre ai podcast audio su Amazon Alexa, Spotify e in TV sul circuito Corallo Sat, in radio con “Linka!”
“Il mese missionario è un invito rinnovato ad ascoltare la chiamata di Dio, la voce dei poveri e il grido della terra. Quell’‘Eccomi’, infatti, è una risposta, generata dall’ascolto”. Parole del cardinale Louis Antonio G. Tagle, prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, che invita ad alzare lo sguardo al Padre e ai fratelli nel bisogno
A mons. Víctor Manuel Fernández, teologo e arcivescovo di La Plata, grande conoscitore di Francesco e notoriamente più volte consultato dal Papa stesso, abbiamo chiesto di spiegare e commentare la nuova enciclica, nella quale, sono parole di mons. Fernández, “tutto è apertura”, e Francesco si dimostra “maestro di dialogo”
“In questo tempo inedito a causa della pandemia, l’insegnamento di Papa Francesco continua a tracciare una strada ben precisa e percorribile da tutti gli uomini di buona volontà”.
La vera autorità è nel servire, non sfruttare gli altri, dice il Papa. La vigna è del Signore, non nostra. L’autorità è un servizio, e come tale va esercitata.
Portare una scintilla di speranza, portare un barlume della luce di quelle fiaccole accese nelle singole case, essere capaci di asciugare una lacrima, di consolare un dolore o un’amarezza.
Tornando a casa troverete i bambini; date una carezza ai vostri bambini e dite: “Questa è la carezza del Papa”. Troverete qualche lacrima da asciugare. Fate qualcosa, dite una parola buona. Il Papa è con noi specialmente nelle ore della tristezza e dell’amarezza.
Saluto del Santo Padre Giovanni XXIII ai fedeli partecipanti alla fiaccolata in occasione dell’apertura del Concilio Vaticano II, giovedì 11 ottobre 1962
Nella sua terza enciclica, firmata ieri ad Assisi e diffusa oggi, Papa Francesco propone la terapia della fraternità ad un mondo malato, e non solo di Covid. Il testo di riferimento è il documento di Abu Dhabi, il modello è quello del Buon Samaritano. Una "governance globale per le migrazioni", la richiesta del quarto capitolo. Nel quinto, Bergoglio traccia l'identikit del "buon politico" e mette in guardia dal "populismo irresponsabile". "Il mercato da solo non risolve tutto", scrive il Papa auspicando una riforma dell'Onu. "La Shoah non va dimenticata, mai più la guerra". Cita una canzone di Vinicius de Moraes, per esortare alla gentilezza
“Esprimo, a nome dell’Episcopato italiano, vicinanza alla Chiesa di Caserta in questo momento di dolore per la morte del vescovo Giovanni. Nel giorno della festa del patrono d’Italia (san Francesco d’Assisi), ci uniamo alla diocesi campana porgendo sentite condoglianze ai familiari, al clero, ai religiosi e ai laici”.
Alle 15.55 il Papa ha firmato, sulla tomba di San Francesco nella basilica inferiore di Assisi, la sua terza enciclica, “Fratelli tutti”, sulla fraternità e l’amicizia sociale. Prima di apporre la firma sul suo documento magisteriale, il Santo Padre ha detto a braccio: “Adesso firmerò l’enciclica. La porterà sull’altare mons. Paolo Braglia, che è incaricato della traduzione e anche dei discorsi del Papa nella prima sezione (della Segreteria di Stato, ndr).
Quest'anno, a causa dell'emergenza sanitaria in corso, la Giornata per la carità del Papa si celebra domenica 4 ottobre. Le ragioni e la modalità di una pratica antica quanto la Chiesa
"Il dramma della pandemia ci costringe ad essenzializzare il nostro stile comunicativo, che è fatto di verità, di bellezza, di storie che nessuno racconta. E, soprattutto, della capacità di immaginare il futuro". Ne è convinto il direttore de L'Osservatore Romano, Andrea Monda, che traccia l'identikit del comunicatore cattolico "post Covid" e spiega al Sir le novità della "ripartenza" del quotidiano del Papa, dal 4 ottobre disponibile in un nuovo formato cartaceo e digitale. Parola chiave: approfondimento.