Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Chiavari, presentata da mons. Alberto Tanasini, e ha nominato vescovo di Chiavari mons. Giampio Luigi Devasini, finora vicario generale della diocesi di Casale Monferrato. Ne dà notizia il bollettino della Sala stampa vaticana.
Chiesa nel mondo
“Le manifestazioni violente di questi giorni mostrano una crisi del tessuto sociale che merita attenzione e impone una riflessione ampia. La violenza non è mai una risposta adeguata alle difficoltà. È invece un errore che ingigantisce i problemi anziché risolverli”.
Papa Francesco ha dedicato l'udienza di oggi al legame tra la preghiera e la comunione dei santi, che "sono ancora qui, non lontani da noi", come "i santi della porta accanto". Ma "un santo che non ti rimanda a Gesù Cristo non è un santo, neppure è cristiano"
“La parrocchia apre le porte di una chiesa chiusa a causa della pandemia per le vaccinazioni. Papa Francesco parla di chiesa ospedale da campo e a Mendicino ci provano davvero”.
Il ventiquattresimo episodio della terza stagione parla dei risvolti educativi del discusso social cinese.
“Un secolo di storia davanti a noi” è lo slogan della 97a Giornata per l’Università cattolica – che celebra il suo centenario – in programma domenica 18 aprile
Si è spento martedì nella sua casa a Tubinga il teologo Hans Küng. Svizzero di origine, Küng aveva 93 anni ed era famoso in tutto il mondo per i suoi scritti e per il suo impegno nell’ambito del dialogo interreligioso, con il suo “progetto per un’etica mondiale”.
“Tutti i progetti e le difese dei nemici e dei persecutori di Gesù sono stati vani. I sigilli sono caduti tutti”.
“Cristo risorto è speranza per quanti soffrono ancora a causa della pandemia, per i malati e per chi ha perso una persona cara”.
“Light For The World”, luce per il mondo, è il titolo dell’album inciso dalle comunità delle Clarisse di Arundel (Poor Clares of Arundel), che ha scalato le classifiche musicali inglesi. 16 brani, con canti gregoriani, inni sacri, scritti di san Francesco e santa Chiara su melodie elettroniche, hanno catturato l’attenzione di tante persone, soprattutto giovani. “Ciò che ci stupisce di più non è il numero di copie vendute, ma di persone coinvolte. Sapere che abbiamo toccato così tanti cuori spalanca i nostri e li riempie di gioia” dicono le monache intervistate dal Sir. Il loro messaggio di Pasqua: “Nella nostra passione, lasciamoci guidare da Gesù Cristo: la crocifissione, culmine del supplizio, lo condusse alla resurrezione”
“L’annuncio di Pasqua non mostra un miraggio, non rivela una formula magica, non indica una via di fuga di fronte alla difficile situazione che stiamo attraversando. La pandemia è ancora in pieno corso; la crisi sociale ed economica è molto pesante, specialmente per i più poveri; malgrado questo – ed è scandaloso – non cessano i conflitti armati e si rafforzano gli arsenali militari. E questo è lo scandalo di oggi”.
Chi corre veloce come Giovanni senza essere confermato da Pietro rischia di correre invano, chi invece arriva davanti al sepolcro e vede senza gli occhi del cuore rischia, come Pietro, di tornare a casa pieno di stupore per l’accaduto e nulla più. L’amore alimenta il desiderio e il desiderio quando è custodito dalla Chiesa ci apre all’incontro con Gesù Risorto. La Risurrezione del Signore segna il vero rinnovamento della nostra condizione umana
“Andare in Galilea significa andare ai confini”.
“È possibile ricominciare sempre, perché c’è una vita nuova che Dio è capace di far ripartire in noi al di là di tutti i nostri fallimenti”.
“Nonostante tutte le dichiarazioni ufficiali sul rispetto dei diritti umani, della piena dignità e della sovranità dei popoli, vediamo l’umanità oggi sopraffatta dal peso del male, dell’ingiustizia e della corruzione: violenza, terrorismo, guerre, povertà e miseria, senzatetto, migrazioni e il micidiale Covid-19. La morte di Gesù è una chiamata per noi a tornare a noi stessi, e la sua voce continua a invitare tutti coloro che hanno una buona volontà a fare qualcosa perché tutti abbiano la vita in abbondanza”.