Chiesa nel mondo

“La pandemia è stato un ostacolo anche ai pellegrinaggi. Soprattutto durante i confinamenti, non c’era movimento nel santuario. Sembrava un deserto. Adesso, dopo la fine del confinamento, sono ripresi i pellegrinaggi. In questo mese di agosto, c’è stato un movimento molto grande anche per i pellegrini che vengono dall’estero. Incominciano anche a venire gruppi dalla Spagna, dall’Italia, dalla Francia, dalla Germania e dalla Polonia”.

Dopo il Covid, “non possiamo riprendere il cammino come prima; dobbiamo essere coraggiosi nell’affrontare in modo nuovo quello che per noi rimane essenziale, non tanto dando sfogo a chissà quale creatività, quanto piuttosto valorizzando la bellezza e la dignità delle assemblee e cercando vie nuove per proporre quello che in fondo è la consegna del Signore: ‘Fate questo in memoria di me’”, dice al Sir il presidente del Cal

Quattro giornate di formazione e spiritualità promosse dalla Fondazione Missio (organismo pastorale della Cei) ad Assisi. L'arcivescovo di Bari: “relegare la missione a un atteggiamento di alcuni specialisti mi pare sia sbagliato; i veri centri missionari dovrebbero diventare anche i nostri centri pastorali, gli uffici catechistici, le parrocchie…". Numerosi i partecipanti, i relatori e le testimonianze da ogni angolo del mondo

Agostino ha vissuto tutte le tappe e i travagli che vivono i ragazzi d’oggi, perché ha vissuto in un’epoca tanto simile alla nostra: la decadenza tardo-ellenistica dell’Impero, con le sue evasioni, i suoi falsi ideali, il suo edonismo sfrenato, il bisogno di cerchie di amicizie intime in cui rifugiarsi dal mondo, i titoli di studio e la carriera, la celebrità e l’esibizione, gli attacchi terroristici e la paura della fine del mondo. Proprio per questo Agostino è anche il modello possibile per i Santi di domani, che se ci saranno, ci saranno perché provenienti dall’attuale gioventù, intelligente e inquieta, edonista e ipersensibile, assetata di verità e drogata di sensazioni, come lo era il futuro Padre della Chiesa

“Esprimiamo dolore e sdegno per il vile attentato che ieri, 26 agosto, all’aeroporto di Kabul, in Afghanistan, ha provocato centinaia di vittime e feriti, causando ulteriore dolore a un popolo già provato dalla sofferenza e dalla paura. Purtroppo, abbiamo assistito in questi anni a scelte che si sono rivelate nel tempo poco lungimiranti e incapaci di garantire la necessaria sicurezza alla popolazione afghana”. 

“Poco prima di morire mi disse che non ci saremmo dovuti preoccupare di andare al camposanto e portare dei fiori. Ma mi chiese di far celebrare delle messe in suffragio della sua anima. Mi ha ricordato il dialogo tra Santa Monica e Sant’Agostino a Ostia, eppure lei, semianalfabeta, non aveva certo letto le Confessioni”, ci racconta il parroco di Caivano

Sono 45 gli itinerari riconosciuti dal Consiglio d'Europa per il loro valore storico, culturale, religioso. Tra gli ultimi cinque ufficialmente riconosciuti figura anche quello dedicato ai due co-patroni del continente, "simboli del dialogo - afferma Stefano Dominioni - tra il cristianesimo orientale e occidentale". "Il loro culto e il loro messaggio divennero una pietra miliare dell'identità europea delle nazioni slave e influenzarono indirettamente la formazione e l'organizzazione dei Paesi europei del primo Medioevo, essendo simboli dei valori fondamentali della civiltà come l'educazione, il cristianesimo e il dialogo tra le religioni, le culture e le nazioni"

«Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo» (Gn 18, 3). Nel deserto, mentre sedeva all’ingresso della tenda nell’ora più calda del giorno, Abramo si mostrò accogliente e generoso, e la condivisione di un po’ d’acqua e un pezzo di pane svelò davanti a lui la promessa di Dio. L’anziano uomo, pieno di fede, capì che la povertà di spirito consiste nell’abbandonare ogni pretesa di trovare soluzioni per tutti i problemi, riponendo le proprie speranze in Dio, con umiltà e pazienza.

Papa Francesco ha nominato segretario ad interim del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale e delegato per la Commissione vaticana Covid-19 suor Alessandra Smerilli, in sostituzione di mons. Bruno Marie Duffé e di don Augusto Zampini, rispettivamente segretario e segretario aggiunto del medesimo Dicastero, entrambi rientrati in diocesi.