Il Papa ha dedicato il Messaggio per la Giornata mondiale della pace, che si celebra il 1° gennaio 2022, alle tre vie per "dare vita a un patto sociale": dialogo fra le generazioni, educazione e lavoro. No a "indifferenza egoista e protesta violenta", per uscire dalla crisi da Covid-19 serve "patto educativo globale" e "lavoro dignitoso" per tutti, in particolare per i migranti. Appello per "disarmo internazionale" e "politica sana". Omaggio ai giovani che lottano per il creato
Chiesa nel mondo
"Sono qui nella veste di Presidente della Conferenza Episcopale Triveneto (CET), insieme al Vescovo di Treviso Michele Tomasi che è anche il Vescovo delegato per la Pastorale sociale e del lavoro del Triveneto".
Mentre Maria concepiva nel grembo, Giuseppe concepiva attraverso i sogni, attraverso l’infinita docilità di chi si affida ad un mistero che lo sovrasta ma non lo annichilisce.
Francesco chiede, nelle parole che precedono la preghiera mariana, di imparare da Maria a reagire in questo modo: “alzarci, soprattutto quando le difficoltà rischiano di schiacciarci”.
Senza chiedere il permesso del proprio padre o del futuro sposo e senza attendere la partenza di una carovana, si indirizza per la strada più pericolosa ma più breve, recandosi nel luogo in cui la cugina Elisabetta si era nascosta. Come l’antica arca, l’Immacolata reca in sé non solo la Parola, ma Dio stesso, divenuto uomo, per medicare e sanare le ferite della carne. Ivi giunta, Maria saluta direttamente la cugina e non l’uomo di casa, come era consuetudine, ed Elisabetta ricolma di gioia per il fatto che Dio l’ha ascoltata e cercata, sin nel luogo del suo nascondimento, per riempirla del suo spirito d’amore, profetizza la beatitudine di Maria
“Il nuovo Patto educativo globale è più che mai necessario per cucire gli strappi che questa pandemia sta creando e per lavorare tutti insieme per un nuovo modello di educazione, più inclusiva e in dialogo con quanti hanno a cuore il bene comune”, ci dice la presidente nazionale, da poco rieletta
“È sempre una gioia incontrarvi in questo appuntamento natalizio”. È il saluto del Papa ai ragazzi dell’Acr (Azione Cattolica Ragazzi), una rappresentanza dei quali è stata ricevuta in Vaticano, insieme ai responsabili nazionali ed alcuni educatori.
“La nostra società è costellata da tanti influencer: per noi, però, il vero influencer sei tu perché trasmetti gioia e serenità al mondo intero. Con parole semplici e profonde ci trasmetti il messaggio di bene che Gesù offre alla nostra vita. Anche noi vorremmo essere così: influencer di gioia, per raccontare a tutti che Gesù ci vuole bene ed è la nostra felicità”.
“Candor Lucis Aeternae”, splendore della Luce eterna, di Dio è un versetto biblico presente nel libro della Sapienza (Sap. 7,26) ed è anche il titolo della Lettera Apostolica con la quale Papa Francesco rende omaggio al sommo poeta Dante Alighieri nel settimo centenario della morte
Gli auguri oggi a Papa Francesco anche dal Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill.
“Nel giorno del Suo compleanno, gioiamo per il dono di un padre e pastore, che ci conferma nella fede e ci sprona ad andare avanti”.
“Buon compleanno Papa Francesco!”, è l’augurio che dall’Argentina giunge per l’85° compleanno di Jorge Mario Bergoglio e ad inviarglielo in video è padre José María “Pepe” Di Paola, sacerdote di 59 anni, parroco a La Carcova della diocesi di Buenos Aires e suo amico personale.
È durato circa 45 minuti – dalle 9.20 alle 10.05 – il colloquio privato tra il Papa e il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, il quale si è successivamente incontrato con il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, accompagnato da mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati.
“Il post Cop26 e il ruolo dell’educazione universitaria”. Si chiama così il seminario in programma oggi all’Università Lateranense, prima “uscita pubblica” della Cattedra Unesco sull’educazione alla sostenibilità istituita lo scorso 7 ottobre alla presenza di Papa Francesco
Il Papa ha dedicato l'udienza di oggi alla figura di San Giuseppe, "uomo del silenzio". Al termine, l'invito a pregare per il popolo di Haiti