“Come cristiani siamo contro le ingiustizie e le menzogne, ma sempre per le persone”.
Chiesa nel mondo
Una Carta di intenti comune tra vescovi e sindaci che si affacciano sul Mare Nostrum e l'istituzione di un Consiglio dei giovani del Mediterraneo. Sono alcuni possibili obiettivi concreti dell'incontro organizzato dalla Cei a Firenze (23-27 febbraio) a due anni dall'appuntamento analogo di Bari, che si concluderà con la presenza del Papa. Ad annunciarlo al Sir mons. Antonino Raspanti, vicepresidente della Cei
“Il 27 gennaio, data in cui, nel 1945, fu liberato il campo di Auschwitz, è per noi il Giorno della Memoria, il giorno in cui ricordiamo la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché tutte le vittime di un progetto di sterminio”.
Illustrando il comunicato finale del Cep, mons. Russo ha tracciato anche l'identikit del nuovo presidente della Repubblica, mentre sono in corso le votazioni. Emergenza sanitaria, Sinodo, Mediterraneo, giovani, abusi, eutanasia gli altri temi della conferenza stampa, cominciata con la lettura di una dichiarazione sul Giorno della Memoria
La preoccupazione per la situazione in Ucraina e le altre zone di conflitto ha accompagnato i lavori del Consiglio episcopale permanente che si è svolto a Roma, dal 24 al 26 gennaio 2022, sotto la guida del card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza episcopale italiana.
“Questa sessione invernale del Consiglio permanente è coincisa con l’avvio delle votazioni per eleggere il presidente della Repubblica. Da qui l’auspicio dei presuli che il Parlamento in seduta comune sappia cogliere il desiderio di unità espresso dal Paese”.
“L’escalation delle dichiarazioni e le azioni a cui stiamo attualmente assistendo rappresentano una minaccia non solo per il popolo ucraino, ma mettono a rischio anche la pace in tutto il continente europeo e non solo”.
Papa Francesco ha concluso l'udienza di oggi con due appelli: per la pace in Ucraina e per non dimenticare l'orrore dell'Olocausto, "pagina nera della storia". Nella catechesi, un invito ai genitori a non condannare i figli, anche quando vedono "orientamenti sessuali diversi". Infine, la confidenza ai fedeli di un dolore al ginocchio destro che gli impedisce di scendere a salutarli
“Se il Signore è davvero al primo posto, le nostre scelte, anche ecclesiastiche, non possono più basarsi sulle politiche del mondo, ma sui desideri di Dio”.
Quarto tutorial WeCa in collaborazione con il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Roberto Paglialonga guida alla scoperta del messaggio di papa Francesco per la Giornata Mondiale per la Pace.
Introducendo i lavori del Consiglio episcopale permanente, in corso a Roma fino al 26 gennaio, il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, ha fatto riferimento alle votazioni per eleggere il Presidente della Repubblica, che iniziano oggi. Ha poi reso omaggio al settennato del presidente uscente, Sergio Mattarella, e alla figura di David Sassoli, il presidente del Parlamento europeo recentemente scomparso. Ecco il testo integrale tratto dall’introduzione del cardinale presidente.
Il futuro dei giovani, la sfida del Mare Nostrum, l'inflazione e l'allarme sociale, il referendum sull'omicidio del consenziente. Sono alcuni temi trattati dal card. Bassetti nell'introduzione al Consiglio permanente della Cei. Vaccinarsi e donare i vaccini ai Paesi poveri, il doppio imperativo
Dedicato all'ascolto il messaggio del Papa per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, in programma il 29 maggio. "C'è una sordità interiore, peggiore di quella fisica", l'analisi. No al "duologo", all'"infodemia" e alla "tentazione di origliare e spiare", sì invece alla capacità di ascolto profondo del "disagio sociale". "anche nella Chiesa c'è tanto bisogno di ascoltare e di ascoltarci". "È triste quando, anche nella Chiesa, si formano schieramenti ideologici"
Pur con temperamenti diversi, i due dovevano essere accomunati da una grande passione, da un’emotività che non sapevano facilmente trattenere, un entusiasmo facile a tracimare nel fanatismo.
Quest’anno la memoria liturgica di San Francesco di Sales assume una connotazione particolare in virtù della celebrazione del IV centenario dalla sua morte (1622-2022). Proclamato da Pio XI nel 1923 patrono degli scrittori cattolici, i suoi insegnamenti e la sua opera missionaria ed evangelizzatrice rappresentano un'eredità ancora attuale. Per San Francesco di Sales, infatti, la comunicazione rimane sempre un atto umano, fatto da uomini per gli uomini, e pertanto continuamente protesa a raggiungere quell’anelito di comunione e di prossimità. Si è reso così costantemente aperto al dialogo con oppositori politici e religiosi di ogni genere, coniugando saggiamente al vigore delle discussioni la moderazione e la carità