Chiesa nel mondo

Gratitudine, riconoscenza, rispetto e stima: ad esprimerli a tutti i professionisti della cura – medici, infermieri, operatori sociosanitari – è l’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Cei nella “Lettera ai curanti” diffusa oggi in vista della XXX Giornata mondiale del malato che si celebra l’11 febbraio sul tema “Siate misericordiosi come il Padre vostro è misericordioso. Porsi accanto a chi soffre in un cammino di carità”.

Digiuno da tre giorni per il missionario, fondatore della Missione di Speranza e Carità di Palermo: "Preghiamo tutti insieme per scongiurare il rischio di una nuova guerra mondiale e per le tantissime guerre che dilaniamo il mondo, per la liberazione definitiva dalla pandemia e da tutte le violenze e le ingiustizie"

No all'accanimento terapeutico, sì alle cure palliative, senza però confonderle "con derive inaccettabili che portano ad uccidere". Così Papa Francesco ha affrontato il tema del fine vita, nell'udienza di oggi: "la vita è un diritto, non la morte, che va accolta e non somministrata"

“In tutti i miei incontri, soprattutto durante i tanti Viaggi apostolici, con le vittime di abusi sessuali da parte di sacerdoti, ho guardato negli occhi le conseguenze di una grandissima colpa e ho imparato a capire che noi stessi veniamo trascinati in questa grandissima colpa quando la trascuriamo o quando non l’affrontiamo con la necessaria decisione e responsabilità, come troppo spesso è accaduto e accade”.

Intervista al card. Cristóbal López Romero, arcivescovo salesiano di Rabat (Marocco): “Il titolo dell’incontro - dice - non mi convince del tutto. Preferirei: Mediterraneo, pace senza frontiere. Se l’Europa ha saputo - nonostante le sue numerose differenze nazionali, storiche, culturali e religiose - unirsi e praticamente cancellare i confini tra i 27 Paesi membri dell’Unione, perché non sognare un Mediterraneo in pace e senza frontiere, unito nella diversità?”

Si terrà a Firenze, dal 24 al 27 febbraio 2022, il convegno della Conferenza episcopale italiana dal tema: “Mediterraneo frontiera di pace”. L’evento segue quello che si è già tenuto a Bari nel febbraio del 2020. La scelta di Firenze, come sede del suddetto convegno, non è casuale, ma densa di significato; quest’ultima, infatti, ha sempre svolto un ruolo importante per quanto riguarda il tema della pace, del mediterraneo e dell’ecumenismo. Nel suo comunicato, inoltre, la Conferenza episcopale italiana ci ha ricordato che Firenze è la città di Giorgio La Pira, evidenziando in tal modo l’ispirazione del convegno al pensiero e alla testimonianza di colui che, a cavallo degli anni ‘50 e ‘60 del secolo scorso, è stato il sindaco di questa città

Si celebra oggi l'ottava Giornata mondiale di preghiera contro la tratta indetta da Papa Francesco nel 2005. Ad occuparsi del coordinamento è la rete delle religiose anti-tratta Thalitha kum, che ha organizzato una serie di eventi. L'appuntamento principale è una maratona on line con collegamenti da tutti i continenti. Una testimonianza dalla struttura di accoglienza "Casa Bakhita" della Caritas di Gaeta