Idee

Chi sta dietro una app di tracciamento? A che scopo fornire dei dati personali? Per quanto tempo può durare questo sistema di monitoraggio? Sono le grandi domande cui bisogna rispondere per comprendere se la app "Immuni", confermata dal nostro Paese per combattere la diffusione del Covid-19, sia uno strumento utile per la società o no. Questioni importanti che ne aprono altre, anche e soprattutto di tipo sociale e umano. Per fare chiarezza il Sir ha intervistato padre Paolo Benanti, francescano, docente di Teologia morale ed etica delle tecnologie alla Pontificia Università Gregoriana e accademico della Pontificia Accademia per la Vita.

L’appello dell’organizzazione umanitaria all’indomani della conferenza internazionale voluta dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “Stanziamento di 8 miliardi di dollari positivo ma non sufficiente a compensare l’enorme disuguaglianza di accesso ai servizi sanitari che attraversa il pianeta”

Nella relazione annuale presentata qualche giorno fa, la presidente della Corte costituzionale, Marta Cartabia, ha indicato nella Costituzione la “bussola necessaria” per la vita civile anche in questo tempo eccezionale. E sì che di una bussola c’è gran bisogno in un momento in cui la cosiddetta Fase 2 vede sovrapporsi le spinte, talvolta disordinate, ad ampliare la libertà di movimento e di iniziativa, recuperata solo parzialmente a causa delle ineludibili esigenze della profilassi sanitaria, e una proliferazione non sempre coordinata di norme e di interventi ai vari livelli istituzionali.