Pensieri al tempo della pandemia. Fratel Enzo Biemmi: "Questa crisi va accolta"
«Potrebbe uscirne una Chiesa più umile, una pastorale meno obesa, un ascolto più vero di quello che vivono le persone e di quello che Dio ci chiede. Un secondo annuncio...»
L’evangelista Giovanni racconta la corsa nel mattino di Pasqua dei due discepoli verso il sepolcro vuoto. E narra che il più giovane entrando nella tomba vuota «vide e credette». Arrivò alla speranza non a partire da un pieno ma da un vuoto. Sperimentò una Presenza accettando l’assenza della vicinanza fisica. Così non solo la piazza San Pietro la sera del 27 marzo scorso, ma anche quella davanti a tutte le nostre chiese è rimasta vuota. Ed è sospeso a data da destinarsi tutto il programma pastorale delle nostre...