Fase 2: laboratorio di una Chiesa in uscita? L’editoriale di don Giorgio Bezze
Si parla molto di fase 2. Una fase che anche per la Chiesa significherà la possibilità di ritornare, sotto determinate condizioni, a celebrare e forse anche a ritrovarsi per qualche incontro.
Ma sappiamo che anche in questa nuova fase la Chiesa non avrà il volto di sempre, a cominciare dalla liturgia che richiede intimità, prossimità, contatto di corpi. Il discorso vale anche per l’annuncio e la catechesi, che non possono essere fatti solo di parole ovattate, filtrate dal mezzo di turno – smartphone, computer... – ma hanno bisogno della presenza calda e significativa della persona che testimonia con tutta se stessa l’autenticità di ciò che annuncia.Dunque, più che a concentrarsi sulle posizioni dei...