Riduzione dei livelli di biossido di azoto nell’atmosfera, acque dei mari più puliti, delfini nelle baie dei porti svuotati di Cagliari e Trieste. Sono gli “effetti” della lotta contro il Coronavirus sul pianeta terra. Luca Fiorani, fisico del clima: “stiamo consumando più risorse naturali di quanto non ne produca il pianeta, e stiamo producendo inquinamento più di quanto il pianeta ne possa assorbire. È un circuito vizioso che dobbiamo arrestare, coronavirus o non coronavirus. Dobbiamo cambiare modello di sviluppo. Ci vuole un nuovo paradigma di società”
Idee
In questo tempo di carestia dilagante, di abbracci negati, di reclusione forzata, mentre i giorni scorrono, si insinua sempre più in tutti noi un crescente senso di angoscia, di dolore e di morte.
Don Angelo, ancora una volta voglio fidarmi di te, come quando ero seminarista e tu mi guidavi come un padre; provo ad assumere il tuo sguardo su tutta la vicenda di questi mesi, e sulla tua in particolare e, mentre ci provo, sento che non ho più paura
Il primo pensiero va a disoccupati, precari, lavoratori in nero, anziani, irregolari. Poi a quell’”ultimo pozzo nero” fatto di senza dimora, lavoratori stranieri stagionali, badanti con permesso scaduto, tossici e loro fornitori, donne che subiscono violenza domestica. E alla crudeltà della solitudine, con la quale sono morti i nostri nonni che fa riflettere su come li abbiamo trattati…
Con il fermo delle attività produttive generato dall'emergenza sanitaria ci sono intere categorie di persone e lavoratori che già ora sono diventati poveri. Per evitare di essere travolti da una frana sociale, spiega Roberto Rossini, presidente nazionale delle Acli, è quindi necessario intervenire subito con dei “muri di contenimento”. E se i primi interventi del governo vanno nella “giusta direzione”, sono però necessarie più risorse e nuovi strumenti.
C’è la persona immunodepressa a causa di pesanti terapie: deve vivere blindata in casa tra mille precauzioni. C’è chi, in attesa di giudizio, è sottoposto agli arresti domiciliari per mesi e mesi.
I passaggi principali nel recente videomessaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Da un letto di ospedale si ribaltano tutte le prospettive, e si coglie ancor di più e meglio l'immensa e indispensabile portata del lavoro del personale sanitario. E' anche occasione per riflettere sulla fede e sul significato del dolore. La testimonianza di un sacerdote ricoverato dopo aver contratto il coronavirus.
Pazienza significa dare fiducia in primo luogo a noi stessi e attribuire valore ai nostri pensieri più profondi.
Si scopre che tra scienza e fede c’è un’alleanza, particolarmente intensa e sofferta, per salvare l’esistenza e per salvare la vita.
Se quest’anno ci fosse tolta la possibilità di pranzare a Pasqua con i nostri cari, a causa della quarantena o per motivi più dolorosi e drastici, non cessiamo di ricordare pieni di speranza che niente potrà toglierci la gioia di ritrovare un giorno i nostri affetti nel grande pranzo della Pasqua eterna nel Regno
Sono molte le differenze tra malattia e conflitto. E forse sarebbe meglio cambiare paragone.
I debiti contratti vanno ripagati, e già non riuscivamo a far fronte ai vecchi.
Un libro attiva neuroni e sinapsi, favorisce il circolo di endorfine che fanno il miracolo dell’accordo anima-corpo.
Dio sa, perché ha accettato di assumere in sé tutto questo, cosa si prova a perdere una persona cara, a non averle potuto dire addio, a non aver potuto nemmeno assistere al suo funerale… Dio sa, perché l’ha vissuto, cosa sta provando tanta gente in questi giorni strani e tristi, i giorni del coronavirus