Senza esito il primo incontro dell’Eurogruppo, una seconda e decisiva riunione è attesa per metà luglio. Nell’ipotesi migliore all’Italia dovrebbero arrivare dal Piano europeo Recovery Fund oltre 170 miliardi di flussi a fondo perduto e prestiti; anche in caso di ridimensionamento il percorso di rilancio potrà contare su cifre enormi oltre ad altri prestiti che si potranno attivare. I finanziamenti arriveranno nel 2021 (forse con qualche anticipazione) e saranno legati a dei progetti ben definiti e credibili. Che dovranno essere approvati dal Governo e dal Parlamento. Qualche spunto è emerso a Villa Pamphili, nove giorni interlocutori per l’economia in attesa di decisioni ben più impegnative
Idee
Le Acli si sentono fortemente coinvolte nella ricostruzione sociale post Covid. E iscriversi all'associazione vuol dire essere parte di una grande realtà che si prende cura delle nostre comunità. L'editoriale di Gianni Cremonese, presidente Acli Padova.
La Pasqua del coronavirus e della clausura forzata è stata la più bella della vita di molti perché non c’è stato nulla di scontato né di automatico: chi ha voluto, ha potuto immergersi nel proprio battesimo ed esercitare in prima persona un aspetto del culto troppo trascurato da noi cristiani, rispetto a quanto vivono invece i nostri fratelli ebrei nelle loro liturgie domestiche
Il governo ha davanti settimane decisive per il rilancio del Paese devastato dalle conseguenze della pandemia.
Siete anche voi tra quei milioni di lavoratori italiani che con la quarantena generale causa Covid-19 si sono portati a casa il lavoro? Allora benvenuti nel club! Sì, certo, ne facciamo parte anche noi della Difesa e siamo in buona compagnia: almeno 1,9 milioni di lavoratori, stando alle comunicazioni ufficiali arrivate al 1° maggio al Ministero del lavoro, data in cui sono state sospese.
Il rito di passaggio mancherà, ma le domande sono tutte lì pronte ad attenderli appena varcato il portone dell'edificio scolastico.
Da un lato porsi traguardi sempre nuovi è insito nell’uomo ed è come un principio vitale di per sé salutare, dall’altro non sapersi accontentare è altrettanto umano ma non altrettanto benefico.
È la qualità del nostro lavoro che piacerà a Dio e non la quantità
(Mahatma Gandhi)
Bisognerebbe uscire dall’empasse in cui siamo precipitati, tra paura, esigenze di sicurezza, risorse limitate e litigiosità endemica.
Quel che si continua – volutamente, colpevolmente – a trascurare è che nessuna meta è raggiungibile se l’auto su cui siamo a bordo non funziona.
I suggerimenti dell’economista Pierangelo Dacrema nel suo recente volume: “L’economia del malessere” (All Around, 2020).
“Alex Zanardi non è soltanto uno sportivo eccezionale, che ha liberato lo sport paralimpico da una concezione pietistica restituendogli la dignità che merita. È soprattuto l’uomo della resilienza, capace di ripartire nonostante tutto e di ritornare alla vita quando sembrava impossibile. Alex è un esempio da seguire per tanti di noi”.
“Sembra quasi una lotta senza sosta quella tra Alex Zanardi e la strada. Lotta fatta di fatica e di ostacoli, di sfide e di scontri. E non è un semplice gioco del destino! È la sfida di tutti! E se per Alex la sfida con la strada si è tradotta in incidenti mortali, per molti di noi si è tradotta spesso in ansia, dolore, fallimento”.
“Una nuova delusione, tutta italiana, ma continueremo a far sentire la nostra voce. Troppa discriminazione! Non si può più accettare”. È un fiume in piena Virginia Kaladich, presidente nazionale Fidae, mentre commenta al Sir la notizia arrivata ieri dal Miur durante il flashmob delle scuole paritaria davanti a Montecitorio, secondo la quale i 29 milioni di risorse europee per le smart class alle superiori saranno solo per le statali. Ma a decidere la destinazione delle risorse non è l’Ue, bensì i singoli governi nazionali.
Il Capo dello Stato ha colto l'occasione del ricordo di alcuni grandi magistrati che hanno dato testimonianza con la vita al loro alto servizio, per un richiamo severo a tutto l'ordine giudiziario sconvolto dallo scandalo degli abusi correntizi nelle nomine. Ma come sempre le sue parole hanno assunto una portata che va oltre la singola, pur rilevantissima questione. Infatti anche il recupero di credibilità chiesto ai magistrati – la cui stragrande maggioranza, è bene sottolinearlo, compie il proprio dovere in “fedeltà alla Costituzione” – è parte di quell'”impegno corale di ripresa” a cui tutti devono dare il loro apporto: “ogni cittadino, ogni istituzione ogni settore sociale”
A causa della diffusione del Covid-19, l’Italia ha sofferto pesanti perdite umane e non solo rischia di diventare territorio da discount industriale da parte di Paesi terzi, ma anche di andare incontro a conseguenze imprevedibili sul piano della tenuta della coesione sociale per la perdita di posti di lavoro e per la pressione continua verso le famiglie affinché siano i veri “ammortizzatori sociali” di questo tempo. Per capire meglio verso quale modello di sviluppo le nostre comunità - e con esse il nostro Paese - dovrebbero orientarsi abbiamo posto alcune domande a Enrico Giovannini, economista e statistico, cofondatore e portavoce dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) ed uno dei componenti della task force guidata da Vittorio Colao