Anticipiamo un paragrafo del più ampio saggio di Paola Pessina, vicepresidente di Fondazione Cariplo, contenuto nel volume “Contagiati. Pensieri, comportamenti, prospettive oltre il coronavirus” curato dal giornalista del Sir Gianni Borsa. “Il coronavirus è diabolico, nel senso letterale del termine: divide, ci costringe ad allontanarci gli uni dagli altri per salvarci. Ma paradossalmente ci dimostra quanto per salvarci abbiamo bisogno di relazioni”. Avviamo con questo contributo una “riflessione a puntate” sulla fase pandemica che stiamo vivendo, le sue conseguenze, cercando idee e proposte per il futuro
Idee
Che ne sarà delle scuole paritarie? Le vedremo riaprire tutte a settembre, o quante dolorose chiusure dovremo contare? Nel mare di problemi che affliggono la scuola, potrebbe sembrare una questione secondaria. In fondo ancora non si è capito bene quando si tornerà in classe, né dove e come saranno organizzate le aule e – ad ascoltare i dati della Cisl – non è chiaro nemmeno dove si troveranno gli insegnanti per coprire i vuoti in organico.
L’Italia continua a non risolvere alcune criticità che stanno sgretolando il sistema di protezione sociale. La gran parte dei trasferimenti diretti devono convertirsi in servizi efficaci per liberare risorse da destinare ad altre fasce di popolazione.
L'anno speciale Laudato Si' si apre con un testo per viverla ogni giorno. Scrive Simone Morandini
La Chiesa e la comunicazione nel post Covid-19: è il tema della riflessione di Giovanni Tridente, Docente di comunicazione presso la Pontificia Università della Santa Croce.Tre i fronti su cui la Chiesa è chiamata ad impostare il lavoro comunicativo del futuro: vicinanza, fiducia e vocabolario
Una parte dell’uomo, rimasta sana e verginale, agogna il silenzio, il raccoglimento, la quiete. Molti ambirebbero un tempo di quarantena ogni anno (ignorando che la cosa sarebbe loro già possibile almeno per qualche giorno andando a fare un corso di esercizi spirituali), perché oggi più che mai è risultato troppo stridente il contrasto tra il caos, il rumore, lo stress e la fretta abituali, e la quiete del lockdown, con il recupero di parti importanti di sé che ha comportato
L’analisi di Tuttoscuola nella sua newsletter interamente dedicata al Piano 2020-2021. “La scuola è ora a una svolta: riformarsi coraggiosamente o accontentarsi di razionalizzare l’esistente“. Tenendo anche conto di un dato importante: tra 10 anni ci saranno un milione e 300 mila studenti in meno
La pressione del Covid-19 si è notevolmente allentata e nel nostro Paese il populismo può di nuovo fare breccia.
Il confronto tra diversi saperi, aperto anche sui giornali, è una lezione che può orientare alla fiducia una stagione che è ancora incerta, carica di interrogativi e trepidazioni.
Complice anche il periodo estivo, il desiderio di tutti è di voltare pagina e potersi permettere chi di riprendere a lavorare, chi di godersi i primi giorni di vacanza.
La grande colpa dell’uomo non sono le sue cadute. La grande colpa dell’uomo è che può
ricominciare in ogni momento e non lo fa.
(Martin Buber)
Si producono beni sempre più abbondanti a costi sempre più contenuti, ma lo si fa a scapito di tutto e tutti.
Il timore è che questa estate possa esser vissuta più come momento da “vetrinizzare” che come tempo di vita “vissuta”.
Dopo la morte di George Floyd anche in Africa ci sono state mobilitazioni e presidi. Ma nel continente africano e in Medio Oriente esiste un razzismo che non è riconducibile al cosiddetto “privilegio bianco”
Laico e, come si definisce lui stesso, agnostico, Cristiano è attirato dalla figura di Francesco perché il pontefice non sta operando solo per il bene dell’istituzione ecclesiale in sé, ma per quello dell’umanità intera.
Sulla strage di Ustica, avvenuta il 27 giugno 1980, occorre “trovare risposte risolutive” e arrivare “ad una ricostruzione piena e univoca” perché “il dovere della ricerca della verità è fondamentale per la Repubblica”.