Idee

“Dobbiamo iniziare dalle parrocchie e non nascondere tutto il sotto tappeto. Invece facciamo finta di non vedere cosa avviene sulle nostre strade: stiamo distruggendo generazioni di donne, sempre più giovani. Troviamo ragazzine addormentate in terra come stracci, è una vergogna”. Questo l'appello di suor Eugenia Bonetti, la veterana delle suore anti-tratta, missionaria della Consolata, nella VI Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta degli esseri umani che si celebra l'8 febbraio

Il Festival per antonomasia nel corso dei suoi 70 anni ha ospitato molti grandi autori internazionali, con alterne vicissitudini. Tra chi non aveva ben compreso che non si trattava di un concerto, chi ha dettato le sue condizioni, chi si è piegato di malavoglia alle logiche di marketing, sfogliare le pagine della memoria fa riscoprire chicche dimenticate e riflettere sull'eterna domanda: sono solo canzonette?

Londra ha cambiato strada, lasciando l'Unione europea. Il premier Johnson dovrà riappacificare l'opinione pubblica interna, salvaguardare l'economia nazionale, vigilare sul futuro dell'Irlanda del Nord, evitare la secessione della Scozia. L'Ue dovrà invece ripensare le modalità per rispondere agli interessi dei propri cittadini. Ma Europa e Regno Unito saranno chiamati a camminare ancora insieme

È compito della politica – e quindi dei partiti rappresentati in Parlamento – trovare una sintesi che salvaguardi le garanzie costituzionali a tutela della libertà dei cittadini e allo stesso tempo consenta di perseguire i reati con efficacia e tempestività, anche investendo risorse su un settore nevralgico com’è l’amministrazione della giustizia

Sono tali e tante le complessità da far ritenere che gli undici mesi di transizione non basteranno per sottoscrivere entro l'anno nuovi accordi di vicinato con l’area continentale. Anche perché, come in ogni negoziato, le posizioni iniziali sono molto distanti e dalle due parti non si esclude la “hard Brexit”, cioè l’uscita del Regno Unito senza accordi e quindi con il massimo del danno

È necessario vigilare, a cominciare da noi stessi, perché questi moti dell’animo non diventino veleni sociali, offrendo un terreno di coltura per atti e comportamenti lesivi del rispetto che si deve a ogni persona umana, in una stagione in cui il pregiudizio e la ricerca ossessiva del capro espiatorio hanno già causato troppi danni

Il rinnovo del Memorandum d’intesa sulla migrazione tra Italia e Libia – firmato la prima volta il 2 febbraio 2017 e rinnovato per altri tre anni senza modifiche – è per il Centro Astalli “inaccettabile già dal 2017”. Lo afferma oggi al Sir padre Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli, il centro dei gesuiti con sede a Roma che ogni giorno incontra “uomini e donne che portano negli occhi la paura per ciò che hanno vissuto in Libia”.

Non basta possedere ricchezza per generare benessere. Le “cifre del lavoro” passano per le relazioni e nella creazione di valore per l’intera filiera. L'intervento di Massimo D'Onofrio, presidente Ucid Padova, in vista dell'incontro di martedì 11 febbraio alle 21 al Civitas Vitae della Mandria "Ricchezza francescana. Un’altra economia è possibile".

Il senso e la missione della propria vita in Cristo, la chiara identità di sé, la coscienza dell’appartenenza, la capacità relazionale permettono, al di là dei consensi, di essere significativi e capaci di accogliere ogni altro così com’è. Essere per…, essere con…, esserci… come Gesù, è ciò che ogni consacrato è chiamato a vivere. Tenendo sempre fermo il punto di partenza (S. Chiara), siamo nella Chiesa per testimoniare, tra i fratelli e le sorelle, la gioia per aver incontrato il Signore, facendo toccare la prossimità di Dio a tutti coloro che attendono una parola di speranza attraverso la solidarietà e la condivisione