Le Acli chiedono al Governo di riunire subito le forze sindacali, sociali ed economiche per elaborare un progetto per l’intero Paese che parta dalla sviluppo sostenibile. Il commento del presidente padovano Gianni Cremonese.
Idee
L’esperienza di questo tempo ci interroga, per definire il disagio provato durante la segregazione non cercata. Che cosa ci sta dicendo tutto ciò? Quale risposta dare? Abbiamo bisogno di scoprire che ci siamo, senza lasciarci inghiottire dalla forza del tempo che, fino a febbraio, abbiamo eretto padrone della nostra esistenza. C’è l’urgenza di capire che il senso della nostra vita non è il tempo, ma Colui che ce l’ha donata gratuitamente. Nella corsa caotica di questi ultimi anni, molte volte, non abbiamo sperimentato di vivere nel tempo, ma lo abbiamo inseguito: ci siamo lasciati risucchiare dal suo vortice, che portava con sé tutto ciò che incontrava nello spazio, compresa la nostra esistenza.
L'Italia per costruire il proprio futuro ha bisogno di una solidarietà europea che vada oltre gli strumenti già approvati.
Bisogna fare attenzione a non dissipare i frutti della quarantena e avere cura di custodirli nel cammino nuovo che stiamo per intraprendere.
La preoccupazione maggiore è che le notizie infondate e fuorvianti possano contribuire a diffondere tra la gente comportamenti scorretti.
Lo sguardo verso l’alto, il guardare oltre, non è perdersi nel vuoto, non è ignorare il limite, non è chiudere gli occhi sulle tragedie.
I temi più urgenti che sembrano emergere appartengono almeno a tre categorie di problemi: fragilità economica, conciliazione vita e lavoro, compiti di cura.
Si voleva abbondanza a basso prezzo, si è ottenuto carenza a prezzi elevati.
Tra le misure di sicurezza per l'esame di maturità e le luci e le ombre della didattica durante il lockdown, è necessario più che mai guardare al "dopo"
Quest’anno, per augurare buona Pasqua, il pianista e direttore d’orchestra Ezio Bosso aveva scelto il finale dello “Stabat Mater” di Gioachino Rossini.
Molte sono le narrazioni della vita in comune che svelano i misteri, gli ostacoli, le gioie, le rivelazioni di questa affascinante avventura.
“Abbiamo visto il mondo, l’economia, la società disintegrarsi per il coronavirus”.
“Come Forum non siamo minimamente contenti di come è andato il decreto del governo a sostegno dell’economia colpita dalla pandemia. Gli 80 miliardi complessivi stanziati saranno sulle teste delle famiglie italiane, in particolare dei figli, e saranno a deficit”.
Se lo chiede lo psicologo Fabrice Olivier Dubosc nel suo ultimo volume, che dedica alla pandemia un intero capitolo ricco di interrogativi. Con l’auspicio che i giorni del contagio sappiano convincerci a cambiare rotta
Persone con demenza regredite nelle loro capacità, caregiver stremati. A parlare è Monica Bacci, geriatra e presidente di Non perdiamoci di vista: “La convivenza forzata h24 ha creato attriti mostruosi. Rischio depressione e e aumento dei disturbi del comportamento”. Il 18 ripartono i colloqui individuali