Welfare. Verso patti di cura che liberino risorse
L’Italia continua a non risolvere alcune criticità che stanno sgretolando il sistema di protezione sociale. La gran parte dei trasferimenti diretti devono convertirsi in servizi efficaci per liberare risorse da destinare ad altre fasce di popolazione.
Per la ripartenza dello sviluppo le questioni sono evidenti da tempo: serve un forte rilancio dell’occupazione, favorendo l’impiego di categorie che continuano a essere escluse dal mercato del lavoro, in primo luogo i giovani e le donne. Abitiamo, poi, in un Paese sempre più vecchio: di questo passo nel 2065, ovvero tra meno di cinquant’anni, l’Italia raggiungerà il famoso D-Day demografico con un indice di popolazione inattiva, cioè con un’età superiore ai 65 anni, più alto di quella attiva tra i 15 e i 65 anni....
