È urgente chiarire le nuove disposizioni di chiusura delle attività di vicinato. Il DPCM sul contenimento dell’emergenza, infatti, lascia spazio a dubbi e interpretazioni su quali imprese debbano restare chiuse e quali invece possano continuare a svolgere normalmente il proprio lavoro.
Una situazione caotica che rischia di rendere meno efficace lo shutdown.
Idee
Di fronte all’aumento esponenziale del numero dei contagi e alle misure di contenimento e contrasto sempre più stringenti salgono l’incertezza e la paura, ma per il sociologo la perdita di certezze può avere dei risvolti positivi e la paura può costituire un importante meccanismo di difesa per sé e per gli altri
Improvvisamente è sfumato tutto, come quando stai lavorando a computer e salta la corrente: lo schermo diventa nero. Come penso per moltissimi tra noi, l’agenda è diventata improvvisamente vuota: nessuna riunione, nessun programma, nessun promemoria.
Lo stress test, in linguaggio tecnico, è un programma messo in atto da un’autorità di vigilanza bancaria per valutare la solidità di un Istituto di credito.
L’emergenza coronavirus rischia di mandare definitivamente al tappeto il nostro sistema sociale, economico e produttivo. La Campagna Sbilanciamoci! chiede con urgenza che il Governo intervenga in Italia e in Europa su sei fronti per uscire dalla crisi in fretta e con un nuovo modello di sviluppo
Tra emergenza sanitaria e Quaresima c'è un singolare legame, quello delle rinunce e dei sacrifici. Una sorta di duplice "digiuno" che si aggiunge alle privazioni - piccole o grandi - che i credenti solitamente si impongono in questo periodo di preparazione alla Pasqua: digiuno della messa, per questi ultimi, e delle relazioni, per tutti, finalizzato al contenimento della diffusione del coronavirus. Eppure, secondo il teologo, questo tempo di emergenza ci ricorda la nostra fragilità, ci insegna a rispettare la vita, ci fa riscoprire il bene comune, ci riporta alla nostra interiorità. Insieme alla rinuncia forzata alla messa è la cenere e il deserto attraverso i quali incamminarsi in modo inedito verso l'Assoluto. "Sono giorni in cui sentirsi incalzare da qualcosa che ci preme dentro ed è più caldo, più intenso, più luminoso di tutto ciò che ci preme da fuori"
Il presidente della Federazione italiana settimanali cattolici: "Diversi editoriali diffonderanno questo messaggio, mentre alcuni nostri giornali renderanno disponibile online gratuitamente il pdf delle proprie edizioni, per accompagnare i lettori nei giorni a casa"
Il quaranta, numero biblico del deserto, è diventato per noi quanto mai pregnante: non solo i quarant’anni di Israele nel deserto per essere saggiato, o i quaranta giorni di Gesù nel deserto per essere tentato; ora sono anche i giorni, non necessariamente quaranta ma senz’altro quaresimali, della quarantena, tempo necessario di vaglio e catarsi dal possibile contagio. Tempo di isolamento, tempo di distanze dagli affetti, tempo di digiuni (anche liturgici), e proprio per tutto questo anche tempo fecondo di purificazione e di rinascita
Carissimo Direttore, sono le 21.30 di un martedì feriale e stranamente mi trovo in chiesa. Le porte sono spalancate e di tanto in tanto qualche gruppo a passeggio entra e fa una sosta per la preghiera. Gusto la bellezza e la pace di questo spazio sacro, seduto in un angolo per confidarle qualche pensiero, prima di Compieta...
Partendo dal Vangelo di domenica scorsa sulla trasfigurazione, don Marco Cappellari, assistente spirituale dell'Unitalsi di Padova, offre una riflessione sul valore dell'obbedienza che rimotiva la speranza nel Signore, soprattutto in questo difficile frangente di vita che stiamo tutti attraversando. La figura della santa Bernadette è dunque più che calzante.
Pensieri intorno alla lettera di don Claudio a studenti, insegnanti, genitori...
Sono giorni complessi e confusi. La nostra quotidianità è stata stravolta dal susseguirsi di decreti messi in campo dal governo.
Il pericolo di contagio, al quale le persone anziane sono più esposte, aggrava il loro senso di solitudine. Anziani a casa propria Onlus, associazione che da anni promuove l'istituto dell'affido, non si tira indietro nemmeno davanti alle nuove difficoltà. Cambiando un po' il modo di comunicare.
Le nuove disposizioni previste per frenare la diffusione del Coronavirus hanno inciso anche sulla vita dei Centri Servizi per anziani. Nel complesso però la vita all’interno dei Centri servizio di Este e Alano di Piave continua seguendo i ritmi della normalità. Permangono infatti le attività, l’animazione, i laboratori, il rosario, le proiezioni di film. L'assistenza agli anziani è naturalmente garantita e invariata. Ciò che è cambiato sono le modalità delle visite, che progressivamente sono andate verso restrizioni sempre più intense. Nei famigliari però c'è molta comprensione e i Centri si stanno attivando per dare la possibilità di effettuare telefonate via Skype.
La riflessione di Rinalda Montani